Belluno, calzature e accessori: Ale e Anna Chiara rilanciano la “bottega” col sandalo Dolomiti
BELLUNO. Giovani creativi intraprendenti e vecchi mestieri: Alessandro Lecinni e sua moglie Anna Chiara Simonato hanno rilanciato la professione di calzolaio nel centro di Belluno e adesso hanno deciso di dedicarsi anche agli accessori in pelle e cuoio. Idee nuove al servizio di un’arte molto antica, che oltre a far felici i clienti, che possono richiedere lavorazioni su misura, hanno dato il via anche a nuove creazioni nate dalla fantasia dei titolari della bottega, come i nuovissimi sandali ispirati alle Dolomiti.
Tutto è cominciato oramai diversi anni fa, quando Alessandro ha aperto la sua bottega “Il Calzolaio” in via Caffi, da lì l’attività si è sviluppata e ora le riparazioni di scarpe non sono più l’unico punto forte: «Negli anni mio marito ha prima iniziato a riparare le borse e successivamente a realizzarle lui stesso da zero», racconta Anna Chiara, «è così che ci siamo addentrati nel mondo della pelletteria artigianale. Mio marito mi ha insegnato il mestiere e, a poco a poco, la nostra è diventata una piccola realtà artigianale famigliare come ce ne sono poche purtroppo a Belluno. Ammetto che non è stato facile imparare tutti i segreti del mestiere, ma grazie all’esperienza di Alessandro sono riuscita ad apprendere molto e miglioro anche io col tempo».
Ora, la produzione del piccolo laboratorio vanta borse, zaini, cinture e, nel periodo estivo, anche sandali creati su misura: «Partiamo dal cartamodello e su quello sviluppiamo la nostra linea di prodotti», continua Simonato, «a questo uniamo la possibilità per le clienti di portarci la foto di un modello trovato magari su qualche rivista e proponiamo loro una nostra interpretazione della borsa scelta. Ci piace l’idea che per chi viene da noi, l’acquisto di un accessorio possa diventare un’esperienza artigianale, dandoci suggerimenti sui materiali da usare o sulle forme per personalizzare il prodotto».
I primi ad apprezzare questa nuova offerta del negozio sono stati ovviamente i clienti storici della calzoleria, ma ora la fama dei lavori artigianali realizzati da Alessandro e Anna Chiara si sta espandendo: «Tutto è nato con i primi clienti, poi è cominciato il passaparola», racconta Simonato, «ci rendiamo conto, però, che molti ancora non sanno delle possibilità offerte dal nostro mestiere e dato che purtroppo una gran parte di persone non è abituata a riparare un bel paio di scarpe, ma preferisce buttarlo al primo difetto, si perdono anche l’occasione di scoprire il nostro laboratorio artigianale e le nostre creazioni».
Tra i disegni originali della coppia di calzolai bellunesi, ce n’è uno che promette di essere un omaggio al nostro territorio: «Per la prossima stagione calda abbiamo ideato un nuovo sandalo sportivo, con fondo in sughero e tomaia in pelle scamosciata; è un prodotto che volevamo fosse legato alle nostre montagne e alla nostra terra», spiegano, «la scelta di alcuni elementi del sandalo, infatti, è fatta apposta per ricordare gli scarponi da montagna e le Dolomiti».
L’attività di Alessandro e di sua moglie ha il pregio di tenere vivo un mestiere molto antico, in un periodo storico in cui l’artigianato come lo conosciamo rischia sempre più di perdere la sfida con le grandi industrie asettiche e globalizzate: «Vorremmo che realtà come la nostra tornassero forti a Belluno, così come in molte altre città», spiega Anna Chiara, «io ho 33 anni e mio marito 40, siamo felici di portare avanti un mestiere che si è perso negli anni e speriamo che la nostra storia possa essere di spunto anche ad altri per rilanciare l’artigianato locale di qualità».