Crisi e caro bollette: mensa gratis per 300 scolari di Ponte nelle Alpi

Mensa gratis per 300 bambini dell’istituto comprensivo e aiuti economici diretti a 51 famiglie. Sono i nuovi interventi del Comune per le famiglie pontalpine in difficoltà di fronte ad una situazione di crisi che continua a pesare.

Bonus per cibo e medicine

Sono 51, infatti, i nuclei familiari che riceveranno un bonus di 300 euro ciascuno per acquisti di alimentari e medicinali. L’intervento è regolato in base all’Isee e orientato a contrastare gli aumenti delle bollette, mentre il finanziamento era stato presentato nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

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«Ancora una volta», afferma il sindaco Paolo Vendramini con anche la vice sindaca Lucia Da Rold e l’assessore al Bilancio, Andrea Pontello, «la nostra amministrazione pone il sociale in cima alle priorità ed è pronta a garantire un aiuto alle famiglie e ai cittadini in questo momento di particolare difficoltà. I nostri concittadini non devono sentirsi soli. Questa è una delle diverse azioni che il Comune di Ponte nelle Alpi sta intraprendendo, in modo concreto, per sostenere chi fatica ad arrivare alla fine del mese. Di sicuro metteremo in atto altri bandi dello stesso rilievo, nonostante le difficoltà di bilancio che attraversano un po’ tutti i Comuni d’Italia». In totale, per questo specifico bando, sono stati investiti dal Comune circa 20 mila euro.

Pasti gratis agli scolari

Ma l’ente locale si muove anche su altri fronti. Per i mesi di novembre e dicembre, infatti, l’amministrazione comunale ha deciso di esentare dal pagamento della tariffa delle mense scolastiche circa 300 alunni dell’istituto comprensivo. «In questo particolare momento storico, impattante su ogni singolo nucleo familiare, vogliamo andare incontro alle istanze dei cittadini», afferma Vendramini con i suoi assessori. «Nello specifico, stiamo mettendo in atto una serie di aiuti finalizzati a mantenere la rete sociale del territorio».

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Le scadenze fiscali all’orizzonte sono molteplici, tra Irpef, regimi forfettari, Irap e Ires. Da qui la scelta di esentare 300 utenti dell’istituto comprensivo dal pagamento della retta per le mense: l’investimento per coprire la spesa è di circa 37 mila euro. «Una iniziativa per la quale dobbiamo ringraziare gli uffici comunali», sottolinea il sindaco Vendramini, «che con un lavoro di squadra si stanno prodigando per la parte amministrativa, per contattare le famiglie, per completare le procedure».

Appello al governo

«Purtroppo, nella manovra di bilancio del Governo, non abbiamo ancora visto indicatori di reali sostegni ai Comuni per contrastare le attuali e sempre più pressanti emergenze. Servono misure adeguate», rimarca il sindaco Vendramini, «soprattutto in aree montane come le nostre, dove i costi per riscaldamento, scuola, trasporti e beni di prima necessità sono maggiori rispetto ad altre zone d’Italia».