Con Tugnoli e Laurent si parla di architettura di un’immagine

MANTOVA. “Architettura di un’immagine” è il titolo del nuovo evento online, organizzato da Ruggero Ughetti e Marco Brioni, nell’ambito della più ampia rassegna di “Frammenti di fotografia”, in calendario il 24 febbraio alle 21. Se per il duo mantovano è ormai consuetudine ospitare personaggi di spicco a livello nazionale ed internazionale, la serata odierna, oltre a confermarne la tendenza, va ad assicurare al pubblico un valore aggiunto. Ospiti della conferenza saranno, infatti, Lorenzo Tugnoli e Olivier Laurent.

Parliamo del primo fotografo italiano (Lorenzo Tugnoli) ad essere insignito nel 2019 del premio Pulitzer, nella sezione “Feature Photography”, grazie ad un servizio commissionato dal Washington Post sulla crisi umanitaria nello Yemen. La giuria accompagnò il prestigioso riconoscimento, con la seguente motivazione: «Per un superbo racconto fotografico della tragica carestia nello Yemen, realizzato attraverso immagini in cui la bellezza e la composizione si intrecciano con la devastazione».

Mentre Lorenzo si trovava in Yemen per documentare la crisi umanitaria, alla scrivania del Washington Post lavorava il photo editor Olivier Laurent che, con gli altri membri della redazione fotografica, coordinava i lavori sul campo. Tugnoli è un fotografo italiano con base in Libano che copre il Medio Oriente e l’Asia centrale.

È un fotografo a contratto per il Washington Post e il suo lavoro è stato pubblicato, tra gli altri, da The New York Times, The Wall Street Journal e da Time Magazine. Al suo attivo vanta un lungo elenco di premiazioni.

Laurent, nato in Francia nel 1980, dopo la laurea, muove i primi passi nel settore finanziario su pubblicazioni come Dealing With Technology e Post Magazine. Oggi è un photo editor internazionale per il Washington Post e collabora con una rete di ventisette giornalisti con sede in diciannove località straniere, con particolare attenzione all’Africa, all’Asia e al Medio Oriente. Attualmente risiede a Washington, DC.

«Lo spirito dell’incontro e l’obiettivo che si pone - spiegano Ughetti e Brioni - è condividere la struttura e le fasi fondamentali in cui è articolato un servizio-inchiesta fotografico». Ebbene, nel corso della serata, sarà possibile carpirne la struttura, cominciando proprio dalle fasi iniziali: dal momento in cui l'idea è concepita fino a quando appare stampata sulle pagine del giornale.

Insomma, quattro momenti essenziali, in cui si articola il “libro” del reportage.

Si parte così dal lavoro di preparazione e pianificazione del reportage; la fase di realizzazione sul campo; l’editing, la costruzione e il confezionamento della pagina sul Washington Post; la pubblicazione sulle pagine del quotidiano americano.

Ciascun tema sarà affrontato in modo complementare: dal punto di vista del fotografo e dal photoeditor, in una sorta di dialogo tra i due, stimolato dalle domande dei moderatori e dei partecipanti. L’iniziativa online è riservata ai soci di Frammenti di fotografia. Info: https://frammentidifotografia.it/.