Unanimità per Viani dal consiglio generale: guiderà Confindustria Mantova
Fabio Viani è stato designato all’unanimità presidente di Confindustria Mantova per il quadriennio 2023-2027. La designazione è avvenuta nel corso del consiglio generale dell’associazione di via Portazzolo che si è riunito il 22 marzo. Viani, imprenditore del settore alimentare e titolare del Molino Pasini di Cesole (azienda di famiglia arrivata alla quarta generazione) è attualmente vicepresidente di Confindustria con delega ai servizi associativi e sviluppo e presidente di Assoservizi, la società di servizi di via Portazzolo.
«Rappresentare una categoria che è ossatura e traino del Paese è per me motivo di orgoglio – ha commentato Viani subito dopo il voto di designazione – soprattutto in una provincia come Mantova che esprime eccellenze a livello nazionale e internazionale. L’esperienza vissuta finora all’interno del consiglio di presidenza è stata intensa e appassionante, veniamo da un periodo difficile, che ha costretto le imprese a una maggiore resilienza e al contempo ha aumentato il nostro senso di appartenenza e rivitalizzato l’associazione»
«In questi anni abbiamo pensato e concretizzato progetti ambiziosi, di grande e immediata utilità – rivendica Viani – Proprio la passione e il grande lavoro svolto in questi anni in associazione mi hanno fatto decidere di propormi per il ruolo di presidente, per proseguire quanto abbiamo realizzato finora. Ringrazio i colleghi del consiglio generale per la fiducia che stanno riponendo in me e le aziende associate che hanno sostenuto la mia candidatura».
La candidatura di Viani quale successore di Edgardo Bianchi era stata comunicato con una lettera a tutti i 380 associati (per un totale di oltre 22mila dipendenti) dalla commissione di designazione per il rinnovo della presidenza per il quadriennio 2023-2027.
Il termine per la presentazione delle auto-candidature, che da statuto devono essere accompagnate dal sostegno di almeno il 10% degli associati, era scaduto alla mezzanotte del 23 gennaio e quella di Viani era l’unica pervenuta accompagnata da ben 33 dichiarazioni di sostegno di aziende grandi, piccole e medie che complessivamente rappresentano circa il 32% dei voti assembleari. La commissione aveva quindi avviato le consultazioni tra gli associati e ieri ha sottoposto la sua relazione al consiglio generale che ha votato.
I prossimi passi prevedono per il 13 aprile la presentazione, sempre in consiglio generale, della squadra dei vicepresidenti (di cui fanno parte di diritto i presidenti in carica dell’Ance, della Piccola Industria e dei Giovani Imprenditori) e del programma quadriennale del presidente designato. L’ultimo passaggio formale sarà l’elezione di presidente e squadra da parte dell’assemblea privata che si riunirà il 26 maggio.