Canneto, la tabaccheria si ribella agli hacker: denuncia per gli acquisti a 10 cent

Pronti a fare denuncia, ma a chiudere un occhio verso chi restituirà il maltolto. Tra le vittime dell’attacco hacker anarchico di sabato notte, la tabaccheria Cecchin, in paese a Canneto sull’Oglio, ha deciso di non arrendersi: denuncerà chi ha acquistato i prodotti del distributore automatico, oltre alle sigarette anche bibite e merendine, a dieci centesimi.

Hanno fatto conoscere le loro intenzioni con un cartello sulla macchinetta, e hanno usato le reti “social” come megafono. «Allegheremo la registrazione video di tutti gli acquirenti - spiegano - che sono ben visibili». Chi andrà a saldare la differenza, oppure restituirà i prodotti acquistati a dieci centesimi, non sarà denunciato. La vicenda risale allo scorso fine settimana: nella notte tra sabato e domenica chi ha provato ad acquistare un pacchetto di sigarette ai distributori automatici si è trovato davanti a due sorprese. La prima: la scritta “Fuori Alfredo dal 41 bis” sul monitor della macchinetta. La seconda: tutti i prezzi delle sigarette (e non solo) improvvisamente abbassati a dieci centesimi.

L’attacco hacker, diffuso in tutta Itali, è stato, molto probabilmente, sferrato dagli anarchici per lanciare un messaggio a favore di Alfredo Cospito, il terrorista anarchico che da ottobre sta portando avanti uno sciopero della fame contro il 41 bis, il regime di carcere duro al quale è stato condannato. I distributori colpiti dall’attacco sono quelli di Laser Video, azienda suzzarese, specializzata nella vendita di distributori per tabacchi e gratta e vinci. L’allarme era partito da una tabaccheria di Lecce, per poi diffondersi a catena in tutta Italia.