Progetto ciclovia VenTo al traguardo, partono anche gli espropri nel Mantovano
Entra sempre più nel vivo il progetto di realizzazione di quella che diventerà tra le più importanti ciclabili d’Italia, la VenTo, la ciclovia che collegherà, tramite argine del Po, Torino a Venezia: 21 lotti e 4 Regioni coinvolte, per 700 chilometri che attraversano tutto il Nord Italia, un costo di 137 milioni di euro, 114 già finanziati per lo più dal Pnrr. I cantieri hanno i tempi del Pnrr, quindi dovranno chiudersi entro il 2026 e partire nel 2024. Già partito il lotto di Cremona, per i lotti del Basso Mantovano ci sono la tratta 6 e 7 di 47 e 46 chilometri per cui sono in corso le progettazioni, da approvare entro fine anno.
Proprio in questi giorni, Aipo ha inviato una lettera agli enti tecnici e istituzionali interessati, tra cui - in questa fase - i comuni di Quingentole, Borgo Mantovano, Borgocarbonara, Sermide e Felonica, per arrivare all’approvazione del progetto definitivo, di fatto già pronto. E comunicare il via ad alcuni espropri, perlopiù di terreni arginali e golenali. La maggior parte del percorso della ciclovia riguarda l’argine maestro in sinistra del fiume, «ma interessando anche tratti limitati di argini secondari privati, ricadenti in area golenale, comunque appartenenti al reticolo di competenza dell’AIPo» si legge nell’informativa. Sono interessati tutti i comuni mantovani sulla sponda destra del fiume Po. In alcuni tratti il percorso ciclabile è già esistente, in altri bisogna provvedere a interventi specifici (messa in sicurezza, segnaletica, collegamenti), mentre altri tratti vanno realizzati ex novo.
Lungo tutta la ciclovia sono state avviate 16 progettazioni, coordinate da diversi enti: in campo risorse statali, regionali, comunali. Due di questi lotti interessano il Piemonte, 8 (per 351 chilometri) la Lombardia, 5 l’Emilia-Romagna e uno il Veneto. I lotti si trovano in diversi stati di avanzamento. Per quanto riguarda il Mantovano, sono 3 gli interventi in essere: Stagno Lombardo-Viadana (55 chilometri; 9,8 milioni di euro provenienti da fondi Pnrr; progetto definitivo in itinere), Suzzara-Quingentole (47 km; 12,2 milioni; assegnate nel giugno scorso le risorse da parte della Regione), Quingentole-Felonica (44 km, 5 milioni; risorse assegnate dalla Regione).
Il progetto esecutivo dovrebbe essere approvato entro l’estate e i cantieri potrebbero essere già pronti ad aprire a fine anno o, al massimo, ai primi del 2024.