La destra di Suzzara sull’Aventino: diserterà il consiglio dedicato al Montecchi
«In occasione del consiglio comunale aperto i posti riservati ai partiti di minoranza del centrodestra resteranno vuoti. Questa seduta è perfettamente in orario solo per iniziare la campagna elettorale delle comunali 2024». A dirlo sono i consiglieri Maria Luisa Melli di Fratelli d'Italia e Guido Andrea Zanini della Lega Salvini premier.
Che aggiungono: «La sinistra suzzarese non ha mai interpellato i consiglieri comunali del centrodestra chiedendo loro di sottoscrivere la propria richiesta di consiglio comunale aperto, si è sempre e solo limitata ad attaccarli sulla stampa. Ma il contratto per il nostro Ospedale è scaduto nell'ottobre 2022 e attivarsi a un anno dalle consultazioni amministrative è solo strategia elettorale. La sinistra ha portato in evidenza il tema instillando paure inutili ai cittadini, perché l'ospedale non sarà chiuso: cambierà la gestione ma i servizi sanitari resteranno, come pure il personale al lavoro. Teniamo a ribadire che l'opportunità di informazione ai cittadini è stata offerta con un dibattito pubblico (iniziativa di Fratelli d'Italia) sul futuro dell'ospedale di Suzzara, il 6 febbraio. In quella occasione erano presenti gli interlocutori principali tra cui il gestore attuale del Montecchi, l'assessore al welfare Alessandro Guastalli, il direttore Ats Salvatore Mannino, il deputato Carlo Maccari e altri. Mancavano cinque mesi alla scadenza della proroga del rinnovo della convenzione. Ma al tempo la maggioranza che oggi ha convocato il consiglio aperto non mostrò alcun interesse: lo stesso sindaco, allora tra il pubblico, rimase defilato e decise di non intervenire. Si esibiva molta sicurezza nel confidare che tutto sarebbe continuato così com'era. Oggi siamo ben consapevoli che le procedure richiederanno tempi più lunghi per stabilizzare la gestione. Ma va considerato che vi sono state ripetute garanzie sul mantenimento del servizio attuale da parte della Regione e quindi anche da Asst. Non vediamo alcuna necessità di procedere con un consiglio comunale aperto, soprattutto alla luce delle rassicurazioni da parte del sindaco dopo l'incontro con l'assessore regionale di un mese fa: “È stato un incontro costruttivo e operativo” aveva detto il sindaco Ivan Ongari dell'incontro a porte chiuse con l'assessore regionale Guido Bertolaso. La procedura per assegnare un nuovo gestore è in atto e non sarà certo un consiglio comunale aperto a poterla sospendere o modificare. Si vuol fare credere ai cittadini che avranno lo spazio per esprimere i propri bisogni, ma il tempo e il luogo per rappresentarli da parte degli eletti forse sono scaduti da tempo» concludono Melli e Zanini.