La denuncia di Forza Italia: a Mantova non ci sono più alloggi per le emergenze. Il Comune: aspettiamo l’Aler
Chi, per uno sfratto o per altri motivi, perde l’alloggio a Mantova non riesce a trovare un’alternativa in città. Se gli va bene, deve trasferirsi in un altro Comune. La denuncia arriva dal consigliere comunale di Forza Italia, Pierluigi Baschieri, dopo aver ricevuto dal settore welfare del Comune la risposta a una sua precisa richiesta: quanti alloggi liberi destinati ai servizi abitativi transitori ci sono in città? La dirigente Mariangela Remondini è stata chiara: al 31 maggio scorso non risultava disponibile, in città, alcun appartamento per le emergenze. La dirigente, inoltre, informava Baschieri che dopo la commissione Sat del 17 aprile scorso erano già stati assegnati sei alloggi di emergenza di proprietà comunale, più di quanto stabilito nel piano abitativo annuale. E annunciava che verrà convocata nuovamente una commissione «per assegnare alloggi Sat dell’Aler nel corso dell’anno».
«È inquietante – replica Baschieri – che non ci siano alloggi d’emergenza disponibili a Mantova, dato che il numero delle persone con sfratto esecutivo sta aumentando a causa della povertà sociale». Per l’azzurro «bisogna correre ai ripari» con due misure: la prima, «nuove convenzioni con i privati per ospitare persone senza casa in residence o abitazioni presi sul mercato libero, come era stato fatto in passato»; la seconda, «investire nella ristrutturazione degli alloggi comunali sfitti, che in città sono ventisei. In attesa che Aler recuperi i suoi tanti immobili non assegnabili per scarsa manutenzione».
A replicare all’esponente azzurro è l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli. «Dei 55 alloggi sfitti la gran parte, trentatré, sono assegnabili e li stiamo assegnando, anche in questi giorni, secondo la graduatoria definitiva del bando per gli alloggi Servizi abitativi pubblici. Per la restante parte, per quattro sono in corso le manutenzioni straordinarie e saranno assegnati una volta terminati i lavori. Restano sfitti per carenze manutentive 18 alloggi. Per questi abbiamo partecipato a dei bandi per reperire le risorse, come per i 150mila euro con cui sistemare tre alloggi in via Volta. Siamo in attesa dell'esito».
Per quanto riguarda i Servizi abitativi transitori, «avevamo a disposizione ad inizio anno sei alloggi, oggi tutti assegnati». Si possono trasformare a piacimento alloggi normali in alloggi temporanei per l'emergenza abitativa? «La risposta è no: la legge regionale stabilisce una quota massima, in percentuale, di alloggi Sat sulla quota complessiva di alloggi Sap che si rendono disponibili in corso d'anno e tale percentuale è del 10%, incrementabile di un altro 10% vista l'emergenza abitativa. Noi abbiamo già raggiunto la quota massima prevista. Dovrebbero, però, diventare disponibili altri alloggi Sat in quota Aler da assegnare con altra commissione. Baschieri chieda ad Aler i tempi di messa a disposizione di questi alloggi». E chiude: «È stupefacente constatare come Baschieri si rivolga sempre a noi quando è ben consapevole che la stragrande maggioranza di alloggi popolari in città è di Aler».