Raddoppio binari Bozzolo-Mantova, resta l’ipotesi bus sostitutivi
Un sistema di bus sostitutivi che Trenord dovrà garantire per coprire la tratta ferroviaria interrotta fra Bozzolo e Mantova con fermate in corrispondenza degli scali ferroviari di Marcaria e Castellucchio con tempistiche di intercambio adeguate alle esigenze dell'utenza. È l'asse portante del piano dei trasporti alternativi per quando, a fine anno, inizieranno i lavori del raddoppio ferroviario sulla Mantova-Milano nel tratto fra Mantova e Piadena (durata prevista tre anni). A confermarlo la riunione del tavolo interistituzionale in prefettura. Un piano che, come è emerso, per essere efficace dovrà essere concretizzato entro ottobre. Oltre ai bus sostitutivi, su preciso impulso del prefetto, sono allo studio, si legge in una nota della prefettura, «ulteriori potenziamenti nei collegamenti ferroviari con Milano dalla stazione di Mantova (con possibilità di collegamenti veloci con Verona e, quindi, con la linea dell’alta velocità)». Ieri gli assessori regionali coinvolti hanno dato disponibilità ad approfondire queste possibilità per rendere il servizio sostitutivo più rispondente alle esigenze del territorio e dei circa tremila pendolari che ogni giorno lo utilizzeranno.
Come emerso nel confronto, una definizione accurata del piano di trasporti alternativi permetterà di avviare una sperimentazione nel periodo precedente alla sospensione della circolazione ferroviaria, «al fine di assicurare la piena fruibilità dei servizi da parte dei numerosi utilizzatori della linea» scrive la prefettura. Una sperimentazione che permetterà di verificare eventuali punti deboli e migliorarli per tempo. Da settembre, inoltre, in ogni Comune interessato saranno avviati sopralluoghi per valutare il posizionamento più consono per le fermate dei bus sostitutivi.
I sindaci hanno manifestato la necessità di mettere in atto un'efficace e capillare campagna informativa sul piano di trasporti alternativi. Il traffico merci verrà mantenuto nell’ambito del bacino cremonese tramite itinerari alternativi via ferro.
Oltre al prefetto Gerlando Iorio e al commissario straordinario Chiara De Gregorio, hanno partecipato alla riunione l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Terzi, quello ai trasporti Franco Lucente, il presidente della Provincia, i rappresentanti dei comuni sulla tratta, i referenti di Rete Ferroviaria Italian, di Trenord, i vertici dell’azienda di trasporto pubblico e Apam e della direzione regionale di Anas e i vertici delle forze dell’ordine.