Uno studente su due a disagio sul pullman
Di decisioni concrete, tipo più corse e abbonamenti meno cari, nessuna; però, di voglia di collaborare insieme per migliorare il servizio dei pullman, tanta. Il tavolo istituito dalla Provincia per discutere di trasporto pubblico locale con gli studenti, i presidi, i genitori, l’Apam e l’Agenzia tpl di Mantova e Cremona ha iniziato ieri il suo lavoro che continuerà nei prossimi mesi, come ha garantito il presidente della Provincia Carlo Bottani.
Pressione sulla politica
L’obiettivo è quello di far pressione sulla politica affinché induca la Regione e il Governo centrale a trovare le risorse necessarie a garantire il servizio anche per il prossimo anno scolastico. Quello in corso è salvo, come hanno assicurato ieri sia Bottani che il numero uno di Apam Medardo Zanetti: con i 500mila euro che ha deciso di mettere Palazzo di Bagno (uniti ai 400mila dell’Agenzia) Apam riuscirà a garantire corse e bus fino a giugno, «ma come adesso» ha tenuto a precisare Apam, e cioè con lo stesso numero di corse e, viene da pensare di riflesso, con gli stessi disagi. «Ma faremo di tutto per migliorare» ha promesso Zanetti ricordano che «gli incassi degli abbonamenti servono a corpire il 30% dei costi dell’azienda». Bottani, nella conferenza stampa finale, ha definito il tavolo «molto utile, un’opportunità per il territorio» che «può fare un’ulteriore forzatura sulla conferenza Stato-Regioni per coprire sia l’esercizio in corso che i prossimi. La Provincia c’è e si prende la responsabilità di considerare gli studenti e il loro diritto allo studio la priorità assoluta» ha chiosato Bottani.
Problemi da luglio
Zanetti ha spiegato che «il contributo della Provincia non ci copre il deficit di bilancio che sarà di 1,6 milioni di euro, dovremo trovare noi i 600-700mila euro che mancheranno a giugno. Poi, dovrà intervenire la politica con nuove risorse per garantire un servizio migliore. E la stessa politica dovrà prendere atto che il sistema scolastico richiede più flessibilità». Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare l’anno prossimo quando scadrà l’attuale contratto di servizio con l’Agenzia Tpl per il trasporto urbano e interurbano, anche se non si farà la gara: «Apam sarà obbligata a proseguire il servizio. Ma chiederemo all’Agenzia di farlo aumentando il nostro corrispettivo chilometrico».
Il sondaggio
E gli studenti che hanno richiesto a gran voce il tavolo? I rappresentanti degli istituti superiori, di Rete studentesca e Fryday for future si sono detti soddisfatti anche se saranno ancora costretti a pagare abbonamenti salati e a salire su bus stipati. «Noi cercavamo il dibattito e l’abbiamo trovato – dice Alberto Grostoli – ora possiamo lavorare insieme per centrare i nostri obiettivi». «Nessuno si aspettava risultati concerti subito – fa eco Ester Scopelliti – sapevamo dei limiti di bilancio di Apam. Ci rivolgiamo alla politica, Governo e Regione, e con questo tavolo possiamo far pressione su di loro». Pietro Casari accenna ai convitati di pietra, Regione e Governo, al tavolo: «Volevamo portarli, ma oggi non ci siamo riusciti. Però, riuscire a convocare il tavolo dopo appena tre mesi di battaglia, è un risultato importante. Visto che il tavolo proseguirà, ci aspettiamo che vi partecipino altre figure». E promette: «Continueremo a battere il chiodo». Altri ragazzi sottolineano in coro un concetto importante: «Vogliamo che si dia continuità al trasporto pubblico, legato indissolubilmente al diritto allo studio». La conferma che si pongono come interlocutori delle istituzioni in tema di trasporto pubblico arriva dal sondaggio online condotto tra 942 coetanei che frequentano otto scuole cittadine e presentato al tavolo. I dati interessanti emersi sono che l’81% di loro usa il pullman per andare a scuola e quasi il 95% ha subìto disagi, il 48% sempre. I problemi? Sempre i soliti: sovraffollamento, poche corse, ritardi e prezzi alti. Soddisfatto del tavolo anche Alberto Borsari, vicepresidente dell’Agenzia: «Dobbiamo agire tutti insieme per ripensare il servizio contemplando le esigenze di tutte le parti ».