Taglio del nastro per il Premio Bozzolo. Quattordici artisti nel nome di don Primo
Taglio del nastro per “Ripensare lo spazio e il tempo” la rassegna internazionale d’arte, XVI edizione del Premio Città di Bozzolo - X Biennale don Mazzolari, a cura di Matteo Galbiati. Quattordici gli artisti, ciascuno con tre opere in mostra per permettere ai visitatori di comprendere meglio la loro ricerca, ma solo una è in gara. Si tratta di Alessandra Baldoni, Cesare Galluzzo, Armida Gandini, Marco Grimaldi, Asako Hishiki, Carla Iacono, Tamas Jovanovics, Lev Khesin, Gianni Moretti, Patrizia Novello, Maurizio Pometti, Gianluca Quaglia, Lucrezia Roda e Attilio Tono.
«Mi sono mosso tra innovazione e rispetto della tradizione, selezionando artisti tra i trenta e i quarant’anni che abbiano avuto esperienze internazionali e che siano intellettuali del loro lavoro - ha spiegato il curatore - Conosco e seguo da anni i loro percorsi e credo che, sui valori fondanti del Premio, e sul tema scelto per questa edizione, siano accomunati nella diversità, da un fil rouge di delicatezza, leggerezza e grazia della bellezza». Promosso dal Comune e dalla Fondazione don Mazzolari, con il sostegno di enti e istituzioni nazionali e locali, e quest’anno con la Medaglia del Presidente della Repubblica, il Premio è allestito nel palazzo dei Principi, in via Sergio Arini 2, uno spazio destinato a diventare polo culturale con la biblioteca al piano terra e la pinacoteca civica al primo piano, con la collezione permanente e le mostre temporanee come in questo caso.
«La rassegna è un momento di risveglio nel territorio, ricco di storia e incastonato tra altri luoghi di bellezza - ha detto il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio - Ed è anche un momento di orgoglio per la nostra città, che rinnova la sua sensibilità culturale con attenzione all’afflato di don Primo Mazzolari che ha ideato il Premio nel 1954». Dopo la presentazione dove sono intervenuti anche il prefetto Gerlando Iorio, il presidente della Provincia Carlo Bottani, l’assessora alla cultura Irma Pagliari e la presidente della Fondazione don Mazzolari Paola Bignardi, il pubblico si è trasferito a palazzo dei Principi. E proprio il pubblico avrà un ruolo attivo: potrà esprimersi in aggiunta alla giuria.
L’opera vincitrice sarà acquista ed esposta nella collezione permanente, all’artista selezionato dai visitatori sarà organizzata una personale nel 2024. La proclamazione dei vincitori sarà l’ultimo giorno di apertura, l’11 febbraio, alle 16. Un altro appuntamento è previsto per il 17 dicembre alle 16, la presentazione della monografia del Premio edita da Vanilla Edizioni di Albissola. Un gruppo di ex studenti e studentesse dell’Accademia di Santa Giulia di Brescia ha realizzato i pannelli esplicativi lungo il percorso e espositivo e contribuirà ad animare gli eventi e i laboratori. L’edizione di quest’anno propone opere d’arte frutto della ricerca artistica contemporanea, permeate di tensione sociale e spirituale ed espresse anche con le tecniche più innovative. Aperta il sabato e la domenica, e nelle festività dell’8 e 26 dicembre, dalle 15 alle 19, chiusa 24, 25 e 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024. Info: 0376 920726 e www.comune.bozzolo.mn.it.