Grande festa del vivaio del Mantova, Piccoli: «Siete il nostro futuro»
I giovani rappresentano il futuro e gli adulti devono esortarli a dare il meglio di loro stessi, a non mollare e a cogliere gli esempi positivi per un domani migliore.
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In questo contesto si è svolta la tradizionale festa degli auguri del settore giovanile del Mantova in un Teatro Sociale gremito dai 250 atleti del vivaio, dall'Under 9 fino alla Primavera, dai loro allenatori e dirigenti e da molti genitori. Messaggi destinati a non cadere nel vuoto, pieni di speranza anche se poi la vita può mettersi di mezzo con qualche ostacolo. Un evento che si è svolto come uno show, aperto e chiuso dai balletti delle ragazze della Officina delle Arti, rigorosamente vestite di biancorosso. Sul palco a condurre lo speaker Giordano Sampietri, che ha coordinato lo spettacolo, scivolato via tra saluti, auguri, immagini e fotografie di rito.
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Dopo i ringraziamenti collettivi del responsabile Marco Fioretto, ha preso la parola il sindaco Mattia Palazzi che ha sottolineato i valori dello sport ricordando come anche quest'anno il Comune permette di fare attività a 400 bambini le cui famiglie non hanno le disponibilità economiche per permetterselo. Intervento anche del direttore marketing di Move-Gruppo Ferrari Andrea Pasini, partner con un occhio di riguardo speciale per il settore giovanile, che nel 2023 ha messo in piedi tante iniziative e si ripromette di farne anche di più per il prossimo anno. Paola Rasori, consigliere regionale della Figc, ha evidenziato come il movimento dell'Acm, partendo fin dalla prima squadra, abbia molto a cuore non solo i discorsi tecnici, dove comunque si sta comportando ottimamente, ma anche i valori legati al senso di appartenenza.
Applausi scroscianti per il presidente Filippo Piccoli: «Voi siete il futuro del Mantova - ha detto - e mi auguro di poterne vedere tanti di voi diventare da grandi dei calciatori con la maglia biancorossa. Senza mai dimenticare che prima bisogna essere grandi uomini. Quindi divertitevi, date il massimo ma pensate anche a studiare e a obbedire agli insegnamenti dei vostri genitori».
Momenti toccanti alla consegna del premio “Resilienza”. Tommaso Movia, portiere della nazionale amputati, ha raccontato il suo dramma personale e come questo suo nuovo impegno lo abbia ricondotto a una vita sempre degna di essere vissuta fino in fondo. Edoardo Zanazzi, l'altro premiato, 17enne della Primavera ha spinto i più piccoli a insistere anche se, come nel suo caso, gli infortuni in serie sembrano chiudere la porta ai sogni.
Poi la sfilata dei vari gruppi sul palco, che hanno ricevuto dai loro idoli un panettone offerto dalla Coop e una borsa con maglietta termica del Mantova e alcuni buoni sconto. Direttamente dalle mani dei giocatori Celesia, Debenedetti, Fedel, Festa, Fiori, Radaelli, Sonzogni, Wieser, dal preparatore dei portieri Arcari e da mister Davide Possanzini. Il quale ha esortato i ragazzi con un pensiero: «Siate sempre pronti a regalare un sorriso come in questo momento: non costa nulla ma è un aiuto grandissimo per i vostri compagni».
Lacrima finale nel ricordo del collega Giulio Giovannoni, biancorosso doc, scomparso la scorsa estate che il 4 dicembre avrebbe compiuto 51 anni.