Festino fuorilegge nella villetta, multati cinque 20enni in Oltrepo
SANTA MARIA DELLA VERSA. Una festicciola in casa tra amici organizzata nei giorni scorsi quando la Lombardia era ancora considerata zona rossa. L’hanno scoperta i carabinieri della compagnia di Stradella che hanno identificato e multato cinque ventenni del posto perchè non hanno osservato le norme anti covid dell’ultimo decreto del Consiglio dei ministri.
Tutti i partecipanti alla piccola festa sono stati contravvenzionati per 400 euro che potranno essere ridotti a 280 se il pagamento dovesse avvenire entro cinque giorni dalla data del verbale. I carabinieri della compagnia di Stradella, lo scorso fine settimana, hanno effettuato un controllo importante sull’osservanza delle disposizioni anti covid. E i risultati sono arrivati.
La festicciola casalinga è stata organizzata da giovani del posto in una villetta di Santa Maria della Versa. I ragazzi sapevano che era proibiti riunirsi anche tra amici in abitazioni private. L’obiettivo delle disposizioni era di evitare assembramenti che potevano diventare decisamente pericolosi sia per i partecipanti che per i familiari e per i parenti. Ma loro non ci hanno fatto caso e hanno preferito rischiare, non è da escludere che lo abbiano fatto anche altre volte.
La voglia di stare insieme è stata più forte del rispetto delle norme e della salute delle altre persone. E così sabato si sono trovato tutti insieme in un’abitazione per bere qualcosa e per divertirsi. Come i carabinieri ne siano venuti a conoscenza non è stato rivelato. Ma è probabile che qualche vicino di casa, infastidito dalla presenza dei ragazzi, abbia avvisato i militari della stazione del paese. Una vera e propria «soffiata» fatta comunque a fin di bene. E i carabinieri, che avevano già organizzato il servizio contro l’inosservanza delle misure anti covid, non si sono fatti pregare ad intervenire. Si sono presentati davanti all’ingresso dell’abitazione privata dove era in corso la festa e hanno invitato i ragazzi ad uscire ovviamente con tanti di mascherina protettiva. I giovani sono stati tutti identificati e contravvenzionati. Anche i genitori sono stati avvisati. Loro hanno promesso ai carabinieri che quella festa organizzata all’ultimo momento è stata l’ultima. Anche in altre parti d’Italia le forze dell’ordine in questi mesi di lockdown hanno eseguito diversi controlli proprio sulle feste organizzate in abitazioni private.
Il provvedimento contro le feste casalinghe è volto a limitare la diffusione dei contagi di covid che, sempre più spesso, come specificato anche dagli esperti, avviene all'interno delle famiglie e delle strutture private in occasione di pranzi, cene o feste. C’era stata una grande polemica su come capire se qualcuno nella propria abitazione privata trasgredisca o meno le regole. Il ministro Speranza aveva fatto un passo indietro sul ruolo dei vicini delatori, ma sono comunque rimaste delle conseguenze amministrative per i trasgressori. —