“Libera uscita” dalla Rsa dopo l’isolamento Covid
FERRERA. Gli anziani possono uscire dal centro assistenziale di piazza Giordano Bruno e, sempre con un accompagnatore, raggiungere la casa dei familiari per un pranzo oppure fare un giro per il paese.
Come funziona
Il “Progetto sociale” è partito nei giorni scorsi in seguito all’allentamento delle disposizioni governative anti Covid. «Non ci sono protocolli di sicurezza da seguire – spiega il direttore della struttura Laura Stanisci –. Servono solamente il consenso dei parenti stretti e la disponibilità delle nostre operatrici e delle nostre ausiliarie, chiamate ad accompagnare gli ospiti per brevi spostamenti all’interno del centro abitato. Sono molto contenta perché il nostro personale si è detto disposto a seguire gli ospiti anche al di fuori dell’orario di lavoro. La prima, positiva esperienza ha visto protagonista un’ospite 90enne, Mariuccia Robecchi, accompagnata dall’operatrice Emma Scatigna al cimitero comunale per una visita ai cari defunti». Il progetto è proseguito durante la recente Sagra d’ottobre, quando gran parte della ventina di operatrici e ausiliarie, in collaborazione con i parenti, la direzione generale e il servizio di animazione, ha accompagnato gli ospiti a visitare alcuni luoghi del paese: il parco giochi, la bocciofila, la ghiacciaia ottocentesca e il vicino palazzo Strada, sede dell’Ecomuseo del paesaggio lomellino e della biblioteca comunale, e il municipio di piazza Bartellini. «Questo progetto – spiega il sindaco Giovanni Fassina – non terminerà con le uscite collegate alla sagra del paese, ma proseguirà in futuro compatibilmente con le adesioni da parte degli operatori e le condizioni climatiche generali. Le uscite in paese faranno parte del progetto sociale che arricchirà la proposta dei momenti di svago parallelamente ai progetti educativi». L’iniziativa non è correlata alla somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid: alcune uscite erano state programmate prima dell’effettiva vaccinazione, eseguita pochi giorni fa.
Il nuovo progetto
La struttura assistenziale gestita dalla cooperativa Silvabella di Mortara sarà presto affiancata dalla nuova ala in fase di costruzione fra piazza Giordano Bruno e via don Ignazio Strada: nel nuovo immobile potranno essere ospitati 40 anziani. «Nascerà un autentico polo sanitario-assistenziale – conclude il sindaco Fassina – composto dalla struttura per anziani e dall’immobile che sta nascendo in collaborazione con l’istituto “Mondino” di Pavia e che accoglierà madri sole e disagiate insieme ai loro figli. Inoltre, trasferiremo qui l’ambulatorio che oggi è collocato al pianterreno della stazione».Umberto De Agostino