Ferragosto a pranzo e cena con la Mensa del Fratello
C'è chi in questi giorni si sta adoperando per garantire anche alle fasce più fragili della popolazione un Ferragosto sereno. Chiusa per ferie la Mensa del Povero di Canepanova, come ogni agosto, è la Mensa del Fratello a San Mauro quest'anno che sta supplendo al servizio del pranzo per chi non può permetterselo. Uno sforzo importante per i circa cinquanta volontari, numero però che comprensibilmente si assottiglia ad agosto. Si consegna il sacchetto con il pranzo a mezzogiorno a chi nel resto dell'anno va a Canepanova, mentre alla sera si prosegue nel consueto servizio alla tavola della mensa. Utenti che spesso sono differenti, come conferma Antonio Bottazzi, uno dei volontari storici della mensa.
« Per la maggior parte in effetti sono volti che cambiano tra mezzogiorno e la sera -spiega- chi viene in una fascia oraria quasi sempre si arrangia poi all'altro pasto con quello che abbiamo consegnato. Oppure alla sera usufruisce dell'aiuto delle Ronde dalla Carità, in stazione o sul LungoTicino».
Menu speciale
I volontari sono già al lavoro per garantire ai loro utenti un menù diverso dal solito per il giorno di Ferragosto. «Diciamo che vogliamo fare in modo che sia una giornata più festosa anche per loro – sorride don Franco Tassone- sia per i nostri clienti abituali che per coloro che provengono dall'altra Mensa oppure anche dalla Casa della Carità, visto che stiamo aiutando anche alcuni loro ospiti». Ed ecco allora che sono stati proprio i volontari a riunirsi per concordare insieme un menù diverso dal solito, considerando peraltro che già normalmente i sacchetti e le cene fornite sono di livello decisamente soddisfacente. L'unico cambiamento nella distribuzione è che, diversamente dal solito, a tutti sarà consegnato un doppio sacchetto a mezzogiorno, abbondante in maniera tale da coprire sia pranzo che cena. Questo per consentire ai volontari che hanno dato disponibilità anche nel giorno di festa di beneficiare di una mezza giornata di riposo. «E' molto impegnativo infatti cucinare sia a pranzo che a cena - spiega Bottazzi- per dispensare alle 11.30 bisogna arrivare in sede già alle otto di mattina. I numeri inoltre sono abbondanti, non scendiamo mai sotto le settanta persone, in entrambe le somministrazioni di cibo». Ancora i volontari non svelano integralmente che cosa dovranno attendersi nel doppio sacchetto gli utenti. Ma danno qualche anteprima: sicuramente ci saranno pizza e pinsa, poi lasagne e dolce.
Per i bambini
Per il resto la Comunità di Sant'Egidio del presidente Giorgio Musso, che non organizza eventi particolari, continua a garantire il servizio per i bambini della Scuola della Pace e a sentire gli anziani della Scala. Due iniziative importanti a favore di categorie fragili e che hanno bisogno ambedue di non restare isolate nei periodi di maggior rischio-solitudine. E poi c'è anche l'impegno dell'Associazione Aiutiamoci-Il Sole di Clara Ravetta, che ha dato disponibilità per la giornata di Ferragosto a garantire un servizio (gratuito) di pronto intervento sociale in caso di emergenza. Significa che per le urgenze sarà la stessa presidente a saltare in macchina per andare a recuperare utenti in difficoltà. Inoltre si è fatta carico di portare in prima persona due anziane di novant'anni al pranzo di ferragosto organizzato al centro Brusaioli. Sono due utenti già seguite dalla sua associazione nel resto dell'anno. Le altre signore ancora autonome si recheranno coi propri mezzi sempre al Brusaioli per festeggiare in compagnia. —
Daniela Scherrer