Silvia, 100 al liceo Botta di Ivrea, ora andrà alla Hec Paris -Bocconi a Milano
IVREA. Silvia Figliuolo, 18 anni, di San Giorgio Canavese, 100 al liceo Botta di Ivrea, indirizzo linguistico Esabac.
Soddisfatta del risultato?
«Sì, sono soddisfatta. Il linguistico Esabac ci ha dato basi solide in francese e inglese in particolare e anche un po’ in tedesco. È una formazione importante anche se poi non proseguirò gli studi su questo filone. Viaggiare, comunque, è sempre stata la mia passione e lo studio delle lingue consente anche di continuare a formarsi anche in altri Paesi, come peraltro farò».
La scuola ha risposto alle aspettative?
«Direi di sì. Anche se in seconda avevo a un certo punto pensato di cambiare scuola. Ma poi ho capito che invece avevo compiuto la scelta giusta. Il Botta è una scuola molto seria, che ci ha consentito di apprendere un metodo di studio che, a quanto detto da ex studenti, ci sarà utile anche all’università. Banalmente, lo stesso modo di proporre le verifiche non diluite nel tempo, ma concentrate e con una parte sostanziosa di programma è assimilabile ai programmi per gli esami all’università. E questo è utile».
A proposito di università. Il futuro?
«Avevo deciso di approfondire economia e, già dai mesi scorsi, avevo cominciato a fare dei test. Poi sono venuta a conoscenza di questa scuola che mi ha appassionata e mi sono quindi iscritta alla Hec Paris - Bocconi double degree, international politics and government - data, society and organization track. Sarà un anno e mezzo di formazione a Milano e un anno e mezzo a Parigi. Si tratta di un corso di studi triennale che, per spiegare in sintesi, unisce economia, studio dei fenomeni politici, Intelligenza artificiale, data analysis».
Ha parlato di molto impegno nello studio. C’è qualcosa che ha lasciato indietro?
«Giocavo a pallavolo e ho smesso al terzo anno di superiori. Credo che lo sport abbia sofferto molto nella ripresa dopo la pandemia e non ero più soddisfatta. Da allora mi sono iscritta in palestra. Mi piacerebbe riprendere a giocare, però. La Bocconi ha una squadra di pallavolo, proverò a fare qualche allenamento. Se non sarà possibile, continuerò con la palestra».
L’esame di maturità?
«Puoi giocartela tanto. Ovviamente si può migliorare molto facendo un ottimo esame o, per colpa dell’ansia, essere penalizzati. Sta poi ai componenti interni della commissione aiutare a far presente gli sforzi degli studenti. Io sono soddisfatta, avevo lavorato per questo risultato».