Castellamonte piange l’artista Giovanni Matano
CASTELLAMONTE. La città di Castellamonte, il mondo dell’arte e della scuola piangono la scomparsa del poliedrico artista Giovanni Matano, ottant’anni, avvenuta giovedì 21 agosto. Il grave lutto è avvenuto a due giorni dall’inaugurazione della 64ª edizione della Mostra della ceramica di Castellamonte, evento a cui anche l’artista aveva preso parte in più occasioni.
L’ex insegnante, apprezzato e talentuoso scultore e pittore, che ha partecipato a numerose edizioni della kermesse espositiva cittadina, era ricoverato da sabato 16 agosto all’ospedale Cto di Torino in seguito ai postumi di una rovinosa caduta avvenuta mentre stava uscendo di casa nella quale ha riportato un serio trauma cervicale alla colonna. Soccorso dai sanitari del 118, è stato stabilizzato ed elitrasportato d’urgenza al nosocomio torinese. Troppo gravi le ferite riportate che, purtroppo, gli sono state fatali.
È sconvolto il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza. «Sono molto dispiaciuto per la notizia della scomparsa del professor Matano, ci eravamo parlati soltanto recentemente ed a lui e a Nino Ventura abbiamo dedicato il Balcone dell’arte nella Mostra della ceramica che sarà inaugurata sabato. Alcune sue opere sono in esposizione anche alla Fornace Pagliero – confida il primo cittadino –. Originario di Cascano di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, in Campania, castellamontese d’adozione, Matano è stato un docente, un artista, un personaggio eclettico e la sua scomparsa rappresenta una grave perdita per la nostra città. Desidero esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia a nome mio personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Castellamonte».
Vicinanza alla famiglia Matano è stata espressa anche dall’associazione Arte & commercio Castellamonte, guidata dal presidente Carlo Tesolin. Terminato il ciclo di studi artistici e conseguite le abilitazioni per l’insegnamento, Giovanni Matano è diventato titolare di discipline pittoriche al Primo Liceo artistico di Torino, trasmettendo ai suoi allievi una grande passione e libertà creativa. Contestualmente, ha affinato la sua arte, districandosi in maniera eccellente tra pittura, scultura e grafica. Le sue suggestive creazioni si ispiravano all’essenza primitiva dell’uomo, mettendo al centro delle sue opere l’espressione soggettiva, emotiva e interiore dell’artista stesso. Tra le sue principali mostre personali si segnalano esposizioni tenute ad Ivrea, Torino, Saint-Vincent, Borgarello e Oropa. Nel 2016 è stato protagonista di una prestigiosa vetrina internazionale al Devil’s Museum di Kaunas, in Lituania, meritandosi un positivo riscontro da parte di critici e pubblico. Nel 1986 aveva partecipato anche alla quadriennale di Roma. In Canavese non era passata sottotono la mostra “Terra viva”, svoltasi al Centro ceramico Fornace Pagliero di frazione Spineto a Castellamonte e, nel 2021, la stessa storica ambientazione aveva accolto un tributo ai cinquant’anni di ricerca artistica di Giovanni Matano. Al momento non è ancora stata resa nota la data dei funerali dell’apprezzato artista di Castellamonte. —