Le antiche Pescherie restituite a Mantova. Ora l’ultimo passo: servono 700mila euro
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foto da Quotidiani locali
Attraverso le due porte delle Pescherie si entra nel cuore antico di Mantova, si recupera la relazione della città con l'acqua e si restituisce a cittadini e turisti un patrimonio da vivere. Spazi antichi recuperati per scrivere altre pagine di storia. Il 21 marzo è stato inaugurato il lotto di lavori, appena ultimato da parte della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, che rappresenta un altro passo importante nel ciclo di rifunzionalizzazione delle Pescherie di Levante, un lavoro corale che ha visto coinvolti soggetti pubblici e privati.
A fare gli onori di casa il presidente Paolo Corbellani. «Le Pescherie si trovano in una posizione strategica di connessione tra l’area culturale a sud e palazzo Ducale – ha detto – abbiamo ottenuto dal Comune un’estensione delle aree in concessione per adeguare i servizi e gli spazi accessori alle nuove destinazioni, che comprenderanno un luogo di accoglienza e ristoro. È stata restaurata l’ex cabina elettrica e sono stati ricavati tre nuovi locali di servizio sui tre livelli. È stato inoltre ultimato il piano interrato con i servizi per il pubblico e con il locale dalla volta a botte denominato la grotta. Pavimentato e ripulito il grande spazio del sottoponte. Infine sono stati realizzati gli impianti sanitari, di climatizzazione ed elettrici. Per la valorizzazione sarà creato il “Mantova e Sabbioneta heritage centre - Pescherie di Giulio Romano”.
Le note dolenti riguardano i costi, lievitati in corso d'opera anche a causa delle contingenze. Il primo a sottolinearlo è stato Italo Scaietta, presidente degli Amici di Palazzo Te e dei musei mantovani. «Entro la fine di quest'anno dovremo reperire altri 100mila euro – ha detto – e manca l'ultimo lotto di lavori, che ne richiederà almeno altri 700mila». Sebastiano Bertoni dello studio Pda, responsabile dei lavori, ha ricordato le maestranze che hanno contribuito a realizzare gli interventi eseguiti finora che hanno permesso di «non consegnare le Pescherie all'oblio».
Soddisfazione è stata espressa dal sovrintendente Gabriele Barucca nei confronti del lavoro svolto dalla Fondazione Pescherie e, nell'impegnarsi pubblicamente a chiedere ulteriori finanziamenti al Ministero, ha lanciato un appello ai cittadini affinché contribuiscano alla conclusione del progetto. «Questa è un'impresa collettiva iniziata dal primo anno del mio primo mandato – è intervenuto il sindaco Palazzi – un percorso virtuoso, un patto tra amministrazione e cittadini. Non vogliamo una città da contemplare ma da vivere». Tra le ipotesi avanzate da Palazzi anche la chiusura, con una lastra di plexiglass, del sottoponte da utilizzare come sala per eventi oltre alla piastra sull'acqua e alla realizzazione della scala per raggiungere le Beccherie dalla piazza delle Poste. Parte dell’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto “Partiamo dal Te”, finanziato dalla Regione, attraverso il Piano integrato della cultura, e coordinato dal Comune di Mantova.