Il ferragosto amaro alle Terme di Abano e Montegrotto: 10% di turisti in meno, prezzi più alti negli hotel
Ferragosto alle Terme con numeri inferiori rispetto all’anno scorso in termini di presente turistiche. Non è una débâcle, perché il turismo regge. Ma il Ferragosto degli albergatori non è certo all’insegna del sorriso con 10 punti percentuali in meno sulle presenze turistiche rispetto al 2022.
«Questo periodo si presenta meno affollato di quello dell’anno scorso – spiega il presidente di Federalberghi Terme Walter Poli – Ad oggi alle Terme siamo al 75% di riempimento delle camere, dato in linea con il 2019, ma inferiore di 10 punti percentuali rispetto al 2022. Ci auguriamo di recuperare ancora qualche presenza ma il dato ci appare abbastanza consolidato».
60 MILA TURISTI PRESENTI
Circa 60 mila presenze previste nelle quattro notti che caratterizzano il “ponte” di Ferragosto. «Il prezzo medio delle camere è di circa 10 euro in più rispetto al 2022 (135 euro contro 125), quindi superiore di circa 7 punti percentuali rispetto all’anno scorso e frutto esattamente del recupero degli elementi inflativi degli ultimi 12 mesi», dice ancora Poli. Un Ferragosto che vede numeri comunque importanti negli hotel di categoria più alta.
Ci sarà o si sfiorerà il tutto esaurito in alberghi come “Tritone”, “Esplanade Tergesteo”, “Relilax Miramonti”, “Grand Hotel Terme”, “Neroniane”, “Europa”, “Venezia”, “Plaza”, “Mioni Pezzato”, “Mioni Royal San”, “Premiere”, “President” e quelli del Gruppo Borile.
Soffrono un po’ di più le strutture con classificazione, in termini di stelle, inferiore: «Diciamo che ci possiamo ritenere soddisfatti – esordisce Cristina Borile, vicepresidente del gruppo Turismo per Confindustria Veneto Est – Quello che sta succedendo alle Terme rispecchia quanto si sta notando a livello nazionale, con un calo in termini di presenze rispetto all’anno scorso. Anzi, direi, che da noi si tiene più botta che altrove, località marittime in primis. Teniamo presente che siamo sempre ad agosto e che l’alta stagione turistica da noi partirà a settembre. Quindi emulare l’agosto pre-pandemia è già importante».
ITALIANI IN NETTA MAGGIORANZA
La clientela? «È prettamente italiana, anche se non mancano tedeschi, francesi, svizzeri e austriaci. La permanenza media in questo periodo si aggira sui 4-5 giorni. Si tratta di clientela, che date le ancora elevate temperature, non si sottopone a cicli di cure», spiega Borile In tutti gli hotel ci saranno feste a tema per la serata di Ferragosto, con alcune strutture che rinnoveranno la tradizione dei fuochi d’artificio in serata.
«Per Ferragosto si conferma il tutto esaurito nei nostri hotel – afferma Luca Tognin, titolare degli alberghi “Neroniane” a Montegrotto e “Europa” ad Abano – Molti sono gli ospiti fidelizzati che tornano in questo periodo, prevalentemente italiani, ma anche tedeschi e francesi e qualche ospite russo che prenota nonostante le note difficoltà. È previsto un minimun stay (periodo di soggiorno minimo) di 6 notti e vi è un numero significativo di ospiti che fa soggiorni anche di lungo periodo, pari a 12-14 giorni, con trattamenti termali e wellness.
Le prospettive sono buone anche per il post Ferragosto. In questi giorni grandi protagoniste sono le proposte gastronomiche, le serate di musica live a bordo piscina».