Marrazzo e la trans: “Che peccato che allora non ci fosse la Schlein, lei mi avrebbe capito e protetto”
Piero Marrazzo, in una ospitata radiofonica incentrata sul suo libro autobiografico “Storia senza eroi“, nel quale si dilunga sullo scandalo sessuale che lo costrinse a dimettersi dalla presidenza della Regione Lazio, a causa di video compromettenti che lo ritraevano in compagnia di una trans con droga a disposizione, tira in ballo per la prima volta anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Se ci fosse stata lei alla guida del Pd, all’epoca dei fatti, sono certo che avrebbe capito e avrebbe fatto prendere una posizione politica al partito sul tema…”.
Marrazzo, la trans e la Schlein
Piero Marrazzo, ex presidente della Regione Lazio, giornalista e conduttore televisivo, è stato ospite al podcast “Cazzi Nostri – Cose tra Maschi” dello speaker Diego Passoni e dell’urologo Nicola Macchione: al centro dell’intervista, la gogna mediatica e il conseguente allontanamento dalla politica di Marrazzo. Il giornalista ha ripercorso i fatti che lo hanno visto coinvolto in uno scandalo a partire dal 23 ottobre 2009 quando venne diffusa la notizia dei carabinieri fossero in possesso di un video che lo mostrava con una donna trans.
Un anno dopo circa la Corte di Cassazione dichiarò Marrazzo vittima di un complotto organizzato da alcuni carabinieri. In particolar modo il riferimento era alla presenza di droga nel presunto video. Una bufera che lo cancellò dalla vita politica e che vide la sua stessa parte politica isolarlo e condannarlo moralmente per quanto scoperto. “Se la segretaria del partito fosse stata lei, la questione sarebbe stata affrontata diversamente. Molto probabilmente avrebbe cercato di far diventare questo un tema politico di riflessione…”. L’ex presidente della Regione Lazio ha sottolineato la necessità di lavorare sugli stereotipi della sessualità e di difendere i diritti di libertà. “La società vuole nascondere che i maschi etero sono, in stragrande maggioranza, quelli che hanno rapporti sentimentali o sessuali a pagamento”, ha spiegato.
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