Da Montebello alle multinazionali: a 23 anni è tra i talenti mondiali del management
MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA. Gratificazione e orgoglio, ma anche un'ulteriore motivazione per proseguire nel suo percorso universitario e professionale. Ilaria Chiapedi, 23 anni, di Montebello della Battaglia, è stata inserita in una lista ristretta di talenti mondiali nell'ambito del management, con una selezione che riguarda oltre 70 Paesi. La rete globale Nova, che individua e valorizza i migliori giovani talenti internazionali in diversi ambiti, ha infatti selezionato Ilaria, dopo una serie di rigorosi test di valutazione, in cui la ragazza di Montebello ha raccolto brillanti riscontri, tanto da guadagnarsi un posto nell'elite del 3% dei migliori talenti mondiali nel settore del management .
«Questo risultato mi riempie di gioia. Sono stata segnalata ai responsabili di Nova dalla Germania , dove ho conseguito la seconda laurea in International Management all'università di Reutlingen – racconta Ilaria Chiapedi- e ho vissuto esperienze lavorative presso multinazionali come Bosch e Mercedes. L'inserimento all'interno di questa rete globale mi consentirà di perfezionare la mia formazione, attraverso corsi, incontri e training».
Ilaria sta ora seguendo un nuovo percorso di studi, sempre in ambito internazionale. «Ho conseguito anche un master universitario di primo livello in Management internazionale e ora sto proseguendo gli studi in Luxury Management presso la Escp Business School. Dopo il diploma al liceo linguistico Galilei di Voghera, e una prima laurea all'università del Sacro Cuore di Piacenza, ho deciso di mettermi in gioco, lasciando per due anni l'Italia, la famiglia, gli amici e “comfort zone”, per trasferirmi in Germania. Ho sempre avuto il supporto della famiglia, e posso dire che questa esperienza mi ha maturato e mi ha aperto nuovi orizzonti. Ho conosciuto una realtà e una cultura nuova, con un sistema universitario piuttosto rigido, e ho avuto modo di interagire con persone di diverse nazioni».
Ilaria ha poi svolto un'esperienza di studio-lavoro con due aziende di respiro internazionale come Bosch e Mercedes: «Le aziende, nella selezione degli studenti per gli stage, seguono criteri rigorosi e meritocratici. Mi ha colpito molto il valore che viene attribuito ai giovani, sia in ambito formativo che come riconoscimento economico. Non nego che si sente la mancanza della famiglia e degli amici, ma ho avuto la possibilità di ampliare il mio bagaglio sia umano che professionale. Per tutto quello che ho acquisito, un'esperienza di studio-lavoro all'estero la consiglierei a tutti».
ALESSANDRO QUAGLINI