Nuova stazione, con 7 mesi di ritardo c’è l’ultimo atto prima del via ai lavori
STRAMBINO
I lavori di adeguamento e miglioramento, rifunzionalizzazione del sistema di accessi e fruibilità delle aree, della stazione di Strambino, sulla linea ferroviaria Chivasso-Aosta, non sono ancora iniziati a quasi sette mesi dalla data del 28 agosto 2024 indicata originariamente da Rfi. Ma sembra ora vicino l’inizio dell’intervento nell’area del cantiere già delimitata da oltre tre mesi, in parte del parcheggio della piazza della stazione di Strambino.
Questione di inquinamento acustico
A fine febbraio infatti la giunta comunale di Strambino ha accolto ed approvato la richiesta di deroga di superamento dei vigenti limiti di accettabilità del rumore, presentata il 30 gennaio da Carlo Geraci, legale rappresentate dell’impresa D’Adiutorio appalti e costruzioni di Montorio al Vomano (Teramo), alla quale la Rfi ha appaltato i lavori di adeguamento e miglioramento delle strutture della stazione ferroviaria strambinese.
A partire dall’1 marzo e fino al 30 settembre è quindi autorizzato dalla giunta il superamento dei limiti di accettabilità del rumore per i lavori di Rfi, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 dei soli giorni feriali, esclusi i sabati e i giorni festivi. Si trattava in sintesi di uno step relativo al superamento delle soglie di inquinamento acustico, inevitabile quando il cantiere sarà all’opera.
In deroga fino a settembre
L’autorizzazione al “superamento dei vigenti limiti di accettabilità del rumore per attività temporanea di cantiere di armamento ferroviario” è stata concessa dalla giunta “per tutelare la salute e la pubblica incolumità della propria cittadinanza” nelle aree e nelle vie vicine.
La deroga vale solo fino a fine settembre 2025 (per 7 mesi e circa 210 giorni), ma è di 528 giorni (poco meno di un anno e mezzo) l’intera durata dei lavori alla stazione prevista da Rfi. Se le previsioni verranno rispettate, anche se sembra al momento improbabile, dovrebbero proseguire almeno fino al febbraio 2026 i lavori previsti nel complesso progetto di adeguamento alle nuove esigenze di sicurezza e funzionalità di Rfi, progetto che comprende le due stazioni ferroviarie di Strambino e Montanaro per un investimento di 13 milioni di euro, finanziati con fondi del Pnrr, circa sei milioni di euro dei quali previsti a Strambino.
I tempi si allungano
Un periodo relativamente lungo, con inevitabili disagi per gli abitanti della zona e dei pendolari della ferrovia, ai quali viene però assicurato da Rfi che durante i lavori saranno garantite la funzionalità dell’esercizio ferroviario e la fruibilità da parte dei viaggiatori. Tutto questo dovrebbe portare a una stazione completamente rinnovata, con sottopasso pedonale collegato ai marciapiedi con scale e ascensori, parcheggi ed accessibilità per persone a ridotta mobilità, un marciapiede continuo e un’area verde di fronte alla stazione, l’atrio di ingresso riqualificato, la nuova sala di attesa con l’inserimento di sedute per i viaggiatori, servizi igienici accessibili dal primo marciapiede lato sud, un nuovo sottopasso viaggiatori a servizio delle due banchine di stazione e dei relativi corpi scala e blocco ascensore, e anche un locale commerciale interno.