Panettone mortale a Torino: chi è l’uomo soffocato da una fetta alla vigilia del pranzo di Natale
Si chiamava Giovanni Lopez e aveva 47 anni l’uomo soffocato in provincia di Torino mentre stava mangiando una fetta di panettone alla fine del pranzo della vigilia di Natale. È successo il 24 dicembre a Settimo Torinese: l’uomo stava mangiando una fetta del dolce natalizio quando è rimasto soffocato da un boccone. Sul posto i soccorsi del 118, chiamati dai parenti, che hanno potuto solo constatare il decesso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese per gli accertamenti di rito, che hanno confermato la natura accidentale della tragedia.
Giovanni Lopez morto soffocato dal panettone
Il dramma, come ricostruisce La Stampa, si è consumato il 24 dicembre intorno alle 14:30 in un appartamento di via Foglizzo. Secondo le ricostruzioni, la vittima stava terminando il pranzo con i familiari quando un boccone di panettone gli è andato di traverso. La consistenza soffice del dolce ha causato un’ostruzione delle vie respiratorie, rendendo vano ogni tentativo iniziale di liberare la gola.
I familiari hanno allertato immediatamente il 112, tentando nel frattempo disperatamente di prestare soccorso. Nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari del 118 di Azienda Zero, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
La statistica dei morti per soffocamento mentre è tavola è allarmante. La morte per soffocamento a causa di un boccone che va di traverso e ostruisce le vie aeree ha una incidenza pesante negli incidenti domestici.
Succede ad anziani e adulti, ma soprattutto a bambini con meno di tre anni.
Questo il vademecum del 118
1) I bambini piccoli devono essere sorvegliati anche e soprattutto quando mangiano.
2) È indispensabile evitare, almeno fino all’età di 5 anni, di far mangiare cibi troppo grossi (di solito pezzi di carne), non adeguatamente tagliuzzati (diametro in media non superiore a 5 millimetri nei più piccoli e 1 cm nei più grandi), in particolare quando lisci, rotondi (gli acini d’uva), o cilindrici (pezzi di wurstel). E comunque evitare che possano essere messi in bocca cibi con ossicini (ossicini di pollo), caramelle (particolarmente se morbide), gomme da masticare, giocattoli o pezzi di giocattoli, monete o batterie a bottone. 3) I genitori e i familiari devono riconoscere immediatamente i segni della ostruzione severa delle vie aeree e dell’arresto cardiaco ad essa conseguente: il bambino non piange
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