Botti di Capodanno, è già polemica sui controlli

PAVIA. Niente botti a Capodanno. E a ricordare il divieto, previsto dall’articolo 48 del regolamento di polizia locale, è il sindaco Michele Lissia che sottolinea le conseguenze negative sulla salute pubblica, sugli animali e sull’ambiente. Il primo cittadino si appella alla sensibilità dei pavesi a cui si chiede di festeggiare con senso di responsabilità senza accendere petardi e fuochi d’artificio. Ma per il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini, «è indispensabile far rispettare la normativa comunale».

«Conosciamo bene il modo di operare del sindaco e della sua amministrazione: annunciare e rimanere immobili, senza alcuna azione concreta – sostiene il consigliere azzurro -. L’auspicio è quello che, oltre ai soliti spot pubblicitari, l’aspetto concreto di tutela della salute degli animali domestici, della fauna ma anche degli esseri umani, sia posto in essere con fermezza attraverso azioni concrete di cui chiederemo puntualmente conto nei primi giorni dell’anno. Purtroppo ricordo molto bene lo spot televisivo e social effettuato dal primo cittadino davanti a Palazzo Mezzabarba il 31 dicembre 2024 che poi ha visto Pavia non presidiata, teatro di un diffuso e incontrollato consumo di fuochi artificiali e botti, più da scenario bellico che non da città amministrata da persone coerenti. Non si possono accampare scuse sulla carenza di organico, visto che negli ultimi mesi sono stati assunti nuovi dirigenti».

Il sindaco Lissia assicura che «si aumenterà l’attenzione e si interverrà per sanzionare i trasgressori».

«Il Comune opererà con le risorse a disposizione e comminerà sanzioni a chi non osserverà il divieto – spiega Lissia -. Insisteremo nel sensibilizzare i cittadini a cui ricorderemo che si può festeggiare in modo responsabile e rispettoso e che, al di là delle nostre tradizioni, ci sono animali che soffrono». L’assessore alla polizia locale Rodolfo Faldini aggiunge che «si agirà in base alle priorità». E spiega: «Nel cortile Teresiano, in occasione dell’evento musicale, sarà presente una task force di almeno sei agenti, oltre agli steward, che controlleranno sul corretto svolgimento della serata. Altre due pattuglie monitoreranno la città, centro e periferie per garantire l’ordine pubblico. Sono già state fornite precise indicazioni, in modo che l’attenzione si concentri sulle zone che, in passato, erano state teatro di episodi di vandalismo o microcriminalità. L’esplosione dei botti rappresenta un pericolo per l’incolumità anche degli uomini e resta un fenomeno inossidabile, nonostante i ripetuti appelli dell’amministrazione, ma si farà il possibile per contrastarlo».