Johnny Depp contro Amber Heard: «Lividi dipinti, la vittima ero io»
L’infinita battaglia legale tra Johnny Depp e Amber Heard si arricchisce di un nuovo inquietante capitolo. Dopo aver incassato l’accusa di violenza domestica da parte della ex moglie, l’attore americano è partito al contrattacco negando categoricamente i fatti e ribaltando il punto di vista: «Quando lei è entrata in tribunale per ottenere un ordine restrittivo nei miei confronti aveva dei lividi dipinti», ha dichiarato lui nella deposizione, come si apprende da People. «Non ho mai messo le mani addosso a una donna, in questa relazione la vittima ero io».
Ebbene sì, stando ai dettagli riportati da Depp, sarebbe stata lei ad approfittarsi di lui, «mescolando alcol e farmaci senza prescrizione»: «Ha commesso innumerevoli atti di violenza domestica, anche davanti ad altre persone, e in alcuni casi mi ha causato gravi danni fisici». Come? Tirando oggetti, pare: «Lattine, candele accese, telecomandi. Una volta mi ha gettato contro una bottiglia di vetro che si è frantumata sul tavolo dove avevo la mano, tagliandomi la punta del dito. Ho dovuto fare tre interventi chirurgici per ricostruirlo, ho temuto di perderlo».
La sensazione, in questa specie di partita di tennis fatta di battute e risposte, è che l’asticella si sia alzata un po’ troppo: i due attori, sposati per 15 mesi tra il 2015 e il 2016, si stanno attaccando ormai da mesi senza esclusione di colpi: «Una volta, in aereo, mi tirò un calcio sulla schiena perché avevo girato una scena d’amore con James Franco. Pochi mesi dopo, a casa, mi ha trascinato per i capelli, mi ha preso a schiaffi e mi ha buttata sul letto: mi sanguinava il naso ma lui ha proseguito cercando di soffocarmi. Lo chiamavo “il mostro”, ho avuto paura di morire».
Insomma, nonostante Johnny pare abbia ritrovato l’amore con la misteriosa ballerina russa Polina Glen, e Amber si sia ufficialmente fidanzata col regista argentino Andy Muschietti, la battaglia legale tra i due attori non sembra ancora in procinto di finire: tra dettagli e scene assurde, sempre più simili ad un film di Hollywood.