7DAYS EuroCup #Round12 2021-22: Petar Popovic trascina il KK Budućnost Voli Podgorica vs una Virtus Segafredo Bologna sempre più incerottata

7DAYS Eurocup #Round12 2021-22: Petar Popovic trascina il Buducnost Voli Podgorica contro una Virtus Segafredo Bologna sempre più incerottata.

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Bologna, 1 Febbraio 2022 – Mancò la fortuna, non il valore, se non fosse blasfemo nei confronti dei caduti di El Alamein, potrebbe essere questo il commento alla partita di questa sera.

Una Segafredo che si è presentata a questa partita con un sestetto (Udoh, Abass, Hervey, Teodosic, Belinelli, Sampson), di giocatori indisponibili, fra infortuni lunghi e corti, e positività al Covid-19 dell’ultima ora, ha tenuto una partita in bilico fino all’ultimo minuto, e viste le percentuali dal campo è un evento che si potrebbe definire quasi miracoloso.

Si parlava di percentuali, ebbene la Virtus Bologna ha rischiato di vincere questa partita tirando un roboante 15,4% da tre punti ed una immaginifico 57,1% ai tiri liberi e nonostante questo vero e proprio museo degli orrori cestistici a 45 secondi da fine gara il punteggio recitava 62-65, ma le ultime stille di energia se ne erano già andate da tempo.

La partita è stata dura e spigolosa fin dalla prima palla a due, con i contatti che non sono mancati e le difese che hanno subito preso il sopravvento sugli attacchi. Il primo strappo lo ha creato Petar Popovic, autore di un’altra grande partita come alla gara di andata,  sul finire del secondo quarto, con tre bombe di fila dagli angoli, e con Nico Mannion che regolarmente arrivava in ritardo, ma la Segafredo grazie all’ energia di Isaia Cordinier ed alla solidità di un monumentale Mouhammadou Jaiteh, riusciva a rintuzzare la fuga riportandosi sul -4.

Al rientro dagli spogliatoi la partita si è rimessa in equilibrio e la Virtus è anche riuscita a ritagliarsi un piccolo vantaggio grazi sempre al 00 francese, ma a cavallo dell’ultimo intervallo coach Sergio Scariolo ha dovuto dare un po’ di riposo ai due transalpini, ed in poco più di 4 minuti i montenegrini hanno piazzato un parziale di 12 a 0 che ha, di fatto, deciso la partita. Un barlume di speranza ai bolognesi lo aveva dato la zona adattata schierata a 7 minuti dalla fine, che ha messo un po’ di polvere negli ingranaggi montenegrini, ma fra le bombe di Atic e Jagodic-Kuridza, i 4 tiri liberi sbagliati da Weems e Cordinier, ed il canestro della staffa di Justin Cobbs chiudono il match.

Per vincere una partita in queste condizioni ci sarebbero dovute prestazioni di buon livello da parte di tutto il roster bianconero, ma in molti questa sera hanno marcato visita, se uno stremato Kyle Weems, anche questa sera in campo più di 34 minuti,  ha mille e una giustificazioni, altrettanto non si può dire per Ty-Shon Alexander, Amar Alibegovic, Michele Ruzzier ed Amedeo Tessitori, tutti loro, viste le assenze, è da qualche giornata che hanno la possibilità di scalare posizioni nelle gerarchie di coach Sergio Scariolo, ma stanno continuamente mancando all’appuntamento. 

Lo staff bianconero dovrà fare una seria riflessione sull’andamento della stagione e pensare se non sia il caso di pensare a qualche aggiustamento nel roster.

Spogliatoi:

Virtus Segafredo Bologna vs Buducnost Voli Podgorica 62-68

Parziali: 13-19; 17-15; 17-16; 15-18

Pagelle:

Amedeo Tessitori 5: sempre fuori posizione, non riesce mai a mettere il suo corpaccione al posto giusto, in involuzione.

Nico Mannion 5: 2 falli subito, il terzo allo scadere da fucilazione. Si perde Popovic in giro per il palazzetto, ma soprattutto, fijo mio, i passaggi spettacolari dietro la schiena in 3vs1 in contropiede, con relativa palla persa, in una partita come questa NO !!! Deve ancora capire che le partite di coppa non sono uguali a quelle di regular season NBA, soprattutto in una situazione di emergenza come quella che sta vivendo la Virtus. Altro appunto: con le rimesse per il momento facciamo basta.

Alessandro Pajola 6+: guarda ancora poco il canestro, ma dietro è un mastino, quasi come ai vecchi tempi, distribuisce anche 6 assist .

Amar Alibegovic 5: sta sprecando un’occasione irripetibile, quella di stasera era la partita che DOVEVA segnare il suo passaggio dalla adolescenza alla maturità, con i mezzi che ha, invece un’altra serata titubante, indecisa, quasi svagata. Mezzo punto in più per la bomba della speranza.

Michele Ruzzier 4: un pulcino bagnato, titubante in ogni situazione, non prende iniziative e perde tempi di gioco, per un playmaker non proprio il massimo. Da segnalare la solita palla persa, sempre quella, che si porta dietro in ogni partita, per indecisione parte una mozzarella, non un passaggio, normalmente battuto, che viene regolarmente intercettato.

Mouhammadou Jaiteh 8: sarebbe stato preso come centro di riserva, stasera annichilisce Reed e mette assieme un 34 di valutazione.

Ty-Shon Alexander 5: spiace per il ragazzo, ma da un americano ci si aspetta un rendimento quanto meno accettabile, non un 1/6 al tiro. Unica nota positiva il coraggio, si prende i tiri che deve prendersi, non passandoli, e dopo una banale palla persa rimedia prendendosi subito uno sfondamento. Un po’ poco.

Kyle Weems 6: io sono di parte, non oggettivo, quindi diciamo che è un voto di immensa stima. Lo 0/7 nel tiro da 3 e lo 0/2 ai liberi nel finale sono pesantissimi, poi uno va a vedere nelle pieghe della partita e vede che tocca ogni pallone in difesa, nelle palle recuperate del finale c’è tanto di suo, che prende 7 rimbalzi, che deve sgomitare con susanelli pesanti il doppio di lui, senza cedere di un centimetro e che anche stasera deve rimanere in campo più di 34 minuti, allora la valutazione cambia. Tutte le bombe che ha sbagliato sono finite sul primo ferro, segno che le gambe non spingono, segno che è stanco, segno che tutti gli infortuni occorsi in questa stagione lo hanno obbligato ad un iper impegno. Salvate il soldato Kyle !!!

Isaia Cordinier 7,5: l’impegno, la garra, la corsa, l’intraprendenza meriterebbero un 9, un 11, ma l’improvvido fallo sul tiro da3 di Seely, ed i due errori nell finale pesano troppo.

Justin Cobbs 6,5; partita meno scintillante rispetto all’andata, ma ha il pregio di tamponare sul nascere ogni tentativo di transizione avversaria e mette anche il canestro della staffa.

Edin Atic 7: le cifre non dicono tutto, non ha grandissima mira, ma sporca ogni penetrazione, prende 7 rimbalzi, e mette una bomba fondamentale, utilissimo.

Vladimir Micov 6,5: il venerabile maestro non è in serata di tiro, ma tante piccole cose che fanno grippare l’attacco bolognese, si trova spesso al posto giusto nel momento giusto e prende 5 preziosi falli.

Filip Barovic 6: in neanche due minuti prende due preziosi rimbalzi.

Dennis Seeley 6; avrebbe fatto una partita orrenda e confusionaria, ma ha il grande pregio di mettere i 3 tiri liberi che indirizzano la partita.

Donatas Tarolis 6+: 4 minuti di intensità e utilità.

Zoran Nikolic 5: 11 minuti di pura metallurgia, però Reed qualche minuto dovrà pur riposare.

Marko Jagodic-Kuridza 6+: qualche rimbalzo e poco altro, se non che mette una bomba importantissima quando nessuno faceva canestro contro la zona bianconera.

Petar Popovic 8: spezza la partita, ha una serata al tiro impressionante, usufruendo anche delle amnesie del figlio di Pace.

Willie Reed 5,5: viene spazzato via dal pari ruolo avversario, ma la sua presenza sotto le sue plance si fa sentire, non tanto quanto potrebbe, ma si fa sentire.

Kendrick Perry 6,5: sta entrando in punta di piedi nei meccanismi di coach Dzikic e stasera mette canestri molto pesanti, presa intelligente da parte della dirigenza montenegrina.

tromba

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