La scuola è senz’acqua: gli alunni di Borgo Piave rimangono a casa
BELLUNO. Giornata di vacanza imprevista per gli alunni della scuola elementare di Borgo Piave. Ieri gli studenti di tutte le classi sono rimasti a casa, perché il plesso era senz’acqua: martedì si è rotto un tubo, e non era possibile tenere la scuola aperta e i bambini in classe.
Gli alunni della seconda e della quarta di Castion, che sono “ospitati” a Borgo Piave perché il loro istituto è oggetto di un importante intervento di riqualificazione sismica ed energetica, sono stati spostati alle medie di Castion. Gli allievi della Pellegrini, invece, sono rimasti a casa. Sarebbe stato complicato trovare una collocazione per tutti nelle altre scuole della città, e garantire anche gli spostamenti degli insegnanti per le lezioni.
Il guasto è stato individuato nella giornata di martedì. Subito la scuola ha avvisato il Comune, che ha effettuato un sopralluogo e provveduto alla riparazione. Si è evidenziato che la tubazione convogliante l’acqua fredda nei pressi del foro da cui è fuoriuscita l’acqua era compromessa, e doveva essere sostituita almeno parzialmente.
«Il danno sembrava davvero consistente, ma fortunatamente è bastata una mattinata di lavoro da parte degli operai per risolverlo», spiega la consigliera delegata all’istruzione, Nadia Sala. «La tubazione è stata ripristinata e domani (oggi per chi legge, ndr) i bambini potranno tornare a scuola».
La consigliera Sala ricorda anche che il Comune ha vinto un bando per l’adeguamento sismico del plesso di Borgo Piave: «Stiamo chiudendo la fase progettuale, e, come già fatto per le elementari di Castion, stiamo pensando di intervenire anche sulla sistemazione degli impianti di quella scuola. Ci impegniamo a trovare le risorse necessarie, è doveroso».
Per l’adeguamento sismico della “Pellegrini” il Comune ha a disposizione un contributo di 772.565 euro. Più o meno la cifra impegnata per le elementare di Castion, dove è in corso anche un efficientamento energetico del valore di circa un milione di euro.