Dolomiti Bellunesi, poca personalità e zero rimonte in Serie D
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zero rimonte in Serie D](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/corrierealpi/2022/11/22/161608568-48ae49ce-f672-4528-b22a-41fa080945d7.jpg)
foto da Quotidiani locali
I numeri non sono la verità. Ma spesso qualcosa dicono. E alcuni di quelli della Dolomiti Bellunesi sono impietosi e impongono riflessioni anche in chiave mercato.
Uno su tutti è per certi versi il più indicativo: quando in campionato la squadra dolomitica è andata in svantaggio, poi ha sempre perso. Mai mezzo risultato recuperato, mai un sussulto, mai nulla.
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Solo in Coppa Italia a Cjarlins c’è stata la rimonta valsa il passaggio del turno. L’eccezione che conferma la regola, ad oggi.
Pure contro il Levico Terme al Polisportivo è andata così, peraltro al culmine di un secondo tempo pessimo e in cui la differenza è rappresentata dalla rete di Moraschi.
Ciò è un altro indicatore di un aspetto che la società nota eccome: la scarsissima personalità in campo.
Giovani e vecchi, nessuno si carica il peso della squadra sulle spalle, ad eccezione di qualche sporadico caso. Intanto domenica c’è la trasferta da non sbagliare in casa proprio del Cjarlins.
Ultima contro una quasi ultima, seppur la classifica collochi la Dolomiti qualche posizione più su.
L’andazzo però, almeno per ora è quello…
SEMPRE KO
Basta prendere in mano lo score stagionale della Dolomiti per accorgersi che questa squadra, alla prima difficoltà, cede. Le quattro vittorie dicono: 2-0 al Torviscosa, 1-0 all’Este, 2-1 al Montecchio Maggiore e 1-0 al Caldiero Terme. Più c’è lo 0-0 di Mestre. Il resto, solo ceffoni. In quel di Montecchio, unica volta in cui nonostante un gol subito i tre punti sono poi effettivamente arrivati, i bellunesi erano se non altro riusciti a reagire al momentaneo pareggio vicentino.
Per il resto però ogni gol avversario rappresenta una chimera e un colpo durissimo ad una squadra fragile mentalmente. Tali fattori dovranno orientare la Dolomiti Bellunesi sul mercato, al netto che rimane la convinzione diffusa in società di disporre di una squadra che qualità ne ha. Non il carattere di sicuro, comunque. In questo senso, urgono almeno un paio di giocatori di temperamento nei ruoli chiave: in difesa e a centrocampo.
FONDAMENTALE IN FRIULI
Qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che la Dolomiti provenisse da tre vittorie nelle ultime quattro di campionato. Vero, e quella di Caldiero rimane in un certo senso memorabile. Ma la squadra è troppo poco padrona del gioco secondo diversi dirigenti e deve fare di più, aumentando la qualità.
Anche al tecnico Zanin viene chiesto un passo avanti, pur con la consapevolezza di dover agire sul mercato secondo le sue indicazioni. Prima però c’è il viaggio dal Cjarlins del tecnico Parlato, ultimo a 11 punti assieme al Montebelluna. Nei sogni estivi, questa gara avrebbe dovuto essere un viatico per qualche bel sogno da entrambe le parti. Rischia di essere un incubo.