Degrado in stazione, il sindaco: «Occorre la chiusura notturna»
Il Comune si accolla le spese di pulizia 4 volte a settimana. Monicelli: «Sempre aperta è ricettacolo di sbandati»
CASTELLUCCHIO. Sporcizia, rifiuti, erba alta. In poche parole: degrado, abbandono. È la situazione in cui versa - così come molte altre - la stazione ferroviaria di Castellucchio. Una piccola stazione servita dai convogli di Trenord, lungo la linea Mantova-Milano. Una stazione del tutto impresidiata. Nessun operatore presente e, cosa ancor più grave, sempre aperta, giorno e notte, quindi possibile rifugio di sbandati e senzatetto. Molti utenti si lamentano dello stato di incuria, molti hanno anche paura ad arrivare la sera o a partire il mattino all’alba.
Conosce bene la situazione il sindaco Romano Monicelli. Il Comune da anni cerca un dialogo con Rfi, «ma come tutti sanno è quasi impossibile parlare con qualcuno. Le Ferrovie dello Stato sono come un’entità astratta irraggiungibile» commenta lo stesso sindaco.
Già tempo fa il Comune si era assunto, a proprie spese, il compito di fare le pulizie ordinarie, quattro volte alla settimana, dei locali della stazione, di svuotare i cestini dei rifiuti, di tagliare l’erba lungo i marciapiedi. «Continuiamo tuttora a farlo - dice il sindaco - ma anche il nostro personale è limitato. Non tutta l’area comunque è in degrado. Ci sono locali gestiti dalla Caritas, quelli dove aveva sede l’associazione La Stazione, e che adesso vengono utilizzati per la distribuzione degli abiti usati, e quelli sono in ordine. Il problema grosso è la sala d’aspetto, che resta sempre aperta. Probabilmente tra i senzatetto della zona, pochi direi, si è anche sparsa la notizia che lì possono trovare riparo per la notte. Tra l’altro non ci sono servizi igienici, quindi è successo pure che i propri bisogni li facessero all’interno. Stiamo cercando da tempo di chiedere a Rfi di pensare a chiusure automatiche, oppure di affidare a noi del Comune il servizio, ci siamo proposti di installare sistemi di chiusura a distanza. Rfi ha fatto tante promesse ma ancora non sono state mantenute. E la situazione non si sblocca».
Il risultato è che spesso i locali della stazione versano in condizioni pessime; ma anche l’esterno, con cumuli di rifiuti buttati negli angoli, vetri rotti e scritte sui muri, non versa in condizioni migliori. E gli utenti, giustamente, protestano.
«Contiamo che con il raddoppio della linea e la riqualificazione delle stazioni - auspica Monicelli - il problema venga risolto. Nel frattempo speriamo pure che questo appello arrivi a Rfi e che decida qualcosa per la chiusura notturna della saletta».