Savoir faire al museo, il bon ton è servito: apre la mostra al Palazzo d’Arco di Mantova
MANTOVA. Dal brunch al picnic, passando per la mostra Savoir faire a tavola, il bon ton è servito a Palazzo d’Arco. Domenica 22 maggio, alle 10 e alle 10.30 nell’orangerie e nel giardino del museo, si potrà partecipare a una delle antiche tradizioni anglosassoni, divenuta evento mondano nell’America degli anni Venti, appuntamento irrinunciabile della domenica mattina.
Il brunch sarà preceduto dalla visita guidata alla mostra Savoir faire a tavola. L’apparecchiatura e le occasioni conviviali allestita in quattro sezioni nelle sale della nobile dimora, dal 14 maggio al 25 settembre, di cui una sezione è dedicata proprio al brunch.
Era stato il cosmopolita conte Antonio d’Arco ad introdurre a palazzo questa formula di pasto a metà tra la colazione e il pranzo, sperimentata in qualche famoso hotel di Londra e senz’altro riproposta nella sua villa delle Bertone al termine di una battuta di caccia.
Cavalieri e amazzoni, dopo il cambio d’abito, si radunavano intorno a un elegante tavolo per la generosa colazione. Cosa si mangiava? Piatti dolci o salati? Lo si potrà scoprire all’appuntamento preparato nel romantico giardino, al costo di 25 euro con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0376322242 o scrivendo una email all’indirizzo biglietteria@museodarcomantova.it.
Attorno alla tavola, si sa, ruotano dinamiche e regole sociali e culturali che mutano nel tempo, lo stesso accade ai servizi, l’attrezzatura culinaria, la tradizione gastronomica e le buone maniere dei commensali. Lunedì è iniziato l’allestimento e, visitando le prime sale, della mostra si colgono già le meraviglie della tavola dei conti d’Arco in cui sono esposte le loro apparecchiature otto-novecentesche con stoviglie, alzate e pezzi “per servire”, posateria ed ornamenti, in fine porcellana e biscuit, limpido cristallo e prezioso argento, che tracciano nel quadro moderno europeo un percorso da oriente a occidente vivace e internazionale.
Tavole come palcoscenici, in cui ai banchetti più formali ed eleganti, al pasto in famiglia del vivere quotidiano, alle occasioni conviviali meno formali ed impegnative come il brunch, sono stati accostati, nelle rispettive sezioni, i manuali ottocenteschi di galateo, conservati nella biblioteca, per illustrare come va allestita la salle à manger, quali sono le regole imprescindibili per apparecchiare la tavola, quali portate compongono un perfetto menù oppure come assegnare i posti a tavola in ogni occasione.
La mostra è a cura di Silvia Tosetti e Francesca Rapposelli della Fondazione d’Arco. È stato spostato infine al 26 giugno, a causa del maltempo, “Pic nic a Palazzo d’Arco” un altro appuntamento che propone un tuffo nel passato tra dame e gentiluomini dell’Associazione Napoleonica Italiana che, abbigliati con costumi dei primi anni dell’Ottocento, coloreranno il giardino del palazzo con coperte, cestini in vimini, danze e mode prettamente napoleoniche.
Dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17 i visitatori potranno passeggiare liberamente e, come in un teatro a cielo aperto, assistere alle merende degli “attori” e intrattenersi con loro a cricket o altri giochi d’epoca. Il costo di ingresso è di 5 euro, non occorre la prenotazione.