Processo ex Grand Soleil di Canneto: tutti assolti
CANNETO SULL’OGLIO. Tutti assolti i dieci imputati del processo ex Grand Soleil, nota azienda d’arredi in plastica per interni ed esterni che ha più volte cambiato nome. Dopo l’avvio la concorrenza si fece spietata e la proprietà si è sfilacciata in un labirinto di sigle. Risale al 2005 il salvataggio dell’azienda di Canneto sull’Oglio da parte di Viviverde, società formata da Vivi Bergamo e Igap. Tre anni più tardi cade anche la Viviverde, la proprietà dello stabilimento resta alla Igap che decide di concentrarsi sulla commercializzazione e di affittare la produzione a società terze. Così nel 2008 nasce la C&A che inizia l’attività di stampaggio di prodotti plastici nello stabilimento della Igap. Cinque anni dopo si torna al punto di partenza: C&A non ce la fa più e affitta i propri beni alla Lmp che subentra in toto nell’attività svolta dalla prima. Reggerà poco più di un anno. E nel frattempo la C&A fallisce.
Scende in campo la Guardia di Finanza che contesta a undici persone false fatturazioni per più di sessanta milioni.
«La società Igap, a seguito della risonanza sulla stampa della vicenda – commenta l’avvocato difensore Marco Messora – aveva avuto notevoli problemi con banche e fornitori. Tutta l’indagine era iniziata allo scopo di far emergere un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, che comprendeva una serie di imprenditori e società.
Migliaia di fatture vengono ritenute false dalla Guardia di Finanza. Ma poi l’accusa cade, rimane quello del concorso tra una serie di persone finalizzato all’evasione fiscale. La difesa, nel corso del lunghissimo processo, ha sempre sostenuto che le operazioni non erano affatto fasulle ma corrispondevano a un’attività: la lavorazione di materie plastiche. La compensazione di fatture è risultata perfettamente lecita.
Ieri mattina il giudice Arianna Busato, chiudendo uno dei processi più complicati degli ultimi anni, ha così sentenziato nei confronti degli undici imputati.
Non doversi procedere nei confronti di Rocco Pezzi di Viadana per l’avvenuta morte; non doversi procedere nei confronti di Ottavio Guerini, perché il reato si è estinto per avvenuta prescrizione.
Reato prescritto anche per Claudia De Meis, 68 anni, residente a Bergamo e per Ezio Rudelli, 66 anni, di Perugia, assolto perché il fatto non sussiste, difeso dall’avvocato Cristian Pasolini. Assolti anche Mauro Ferrari, 62 anni, di Asola, Gianandrea Rudelli, 66 anni, di Mantova, Adele Soragni, 80 anni, di Viadana, Angelika Condo, 67 anni, 67 anni, di Foligno. Simone Ubbiali, 40 anni, di Bergamo, Paolo Saviano, 82 anni, di Napoli