Provincia di Mantova, meno soldi dalle imposte sulle auto: si ricorre al tesoretto
MANTOVA. Sette milioni di euro. Questo è l’ammontare dell’avanzo libero 2021 che ieri il coniglio provinciale ha deciso di applicare in parte per coprire alcune entrate venute meno. In particolare, si tratta del crollo delle riscossioni dell’imposta provinciale sulle trascrizioni e di quella sulla Rca, l’assicurazione per le auto, legate alla marcata diminuzione delle immatricolazioni. La Provincia ha dovuto fare a meno di 2 milioni e mezzo di euro che ora copre con l’avanzo libero. Sempre con l’avanzo libero farà fronte all’aumento della bolletta energetica e, in particolare, di quella della luce, cresciuta di131.660 euro. E dovrà anche far fronte a due debiti fuori bilancio in seguito a esiti sfavorevoli di vicende finite davanti al Tar e al tribunale di Mantova.
Dall’avanzo libero sono state prelevate anche le risorse necessarie per alcuni importanti investimenti nell’ambito delle opere pubbliche. Per esempio, 400mila euro sono andati al Comune di Poggio Rusco per il recupero della scuola; altri 700mila euro verranno utilizzati per il consolidamento del ponte di San Matteo delle Chiaviche e altri 130mila euro per un intervento viario a Ceresara. Finanziato anche il consolidamento del cavalcaferrovia di Motteggiana. L’aula ha dato il via libera all’unanimità all’assestamento di bilancio.
Per quanto riguarda i due debiti fuori bilancio, ammontanti complessivamente a 6.500 euro, il primo si riferisce ad una sentenza del tribunale di Mantova e l’altro ad una sentenza del Tar di Brescia. La prima riguarda una società accusata di aver prodotto rifiuti che, invece , non è stato possibile accertare in sede giudiziaria. La Provincia ha dovuto pagare le spese legali. Come ha dovuto sostenerle, in solido con il Comune di Mantova, davanti al Tar. Che ha parzialmente accolto il ricorso della cartiere Villa Lagarina cancellando tre prescrizioni di Arpa e del Comune.