La mensa scolastica in palestra: ipotesi bocciata dal comitato di quartiere
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Elementare di Curtatone senza un’area dove servire i pasti ai bambini. L’amministrazione prevede la costruzione di una struttura. Il presidente del comitato: «Meglio il prefabbricato»
CURTATONE (Levata). La scuola elementare “Don Grioli” è attualmente sprovvista di una mensa e l’amministrazione comunale ha deciso, a partire da settembre, di organizzare i pasti degli alunni all’interno della palestra. La soluzione sarebbe solo momentanea, poiché è in previsione la costruzione di una struttura ad uso mensa dietro alla scuola.
Il comitato di quartiere di Levata ritiene, però, che la scelta di sacrificare la palestra non sia delle migliori, ed ha perciò avanzato una proposta alternativa: utilizzare un prefabbricato. Queste strutture sono spesso ben organizzate e, secondo il comitato, sono un’ottima soluzione a breve termine, perché prima o poi, visti i numeri sempre maggiori di nuovi studenti, sarà necessaria la costruzione di una nuova scuola, non solo di una mensa.
«Senza la loro palestra i bambini dovrebbero spostarsi al palazzetto dello sport per l’ora di ginnastica e questo causerebbe non pochi problemi organizzativi - spiega il presidente del comitato, Raffaele Rotondo -. Inoltre, la costruzione di una struttura dietro alla scuola porterebbe molti disagi legati alla convivenza di lavori e attività scolastiche, oltre a togliere il poco spazio all’aperto a disposizione dei bambini».
Per il comitato il problema di fondo non è la mensa, ma il fatto che la scuola “Don Grioli” sia ora inadeguata ad accogliere un numero sempre crescente di iscritti, a differenza del calo che stanno subendo molte scuole in città. Da qui l’idea del prefabbricato, che avrebbe costi sicuramente inferiori rispetto alla costruzione di un locale ad uso mensa, che sarebbe utilizzabile forse non dall’inizio del nuovo anno scolastico, ma poco più avanti, e soprattutto che potrebbe essere riutilizzato per altri scopi quando non sarà più una mensa.
Il comitato, che si è riunito il 6 luglio scorso in un’assemblea, è in attesa di una risposta, da parte dell’amministrazione comunale, alla proposta di installazione del prefabbricato.