Spari in una scuola in Russia: 9 morti, tra loro 5 bambini, e 20 feriti
La strage a Izhevsk, capitale della Repubblica dell’Udmurtia. L’aggressore, che si è ucciso, indossava una maglietta con simboli nazisti
Nove persone sono rimaste uccise, cinque di esse sono bambini, e altre 20 sono rimaste ferite in una sparatoria nella scuola n. 88 di Izhevsk. Lo ha riferito l'ufficio stampa del ministero dell'Interno della Repubblica russa dell'Udmurtia, che su Telegram ha precisato che «la polizia ha trovato il corpo dell'uomo che ha aperto il fuoco. Secondo quanto riferito, si sarebbe suicidato. Al momento, si sa che sei persone sono morte e circa 20 ferite per le sue azioni, ma il numero delle vittime è in corso di aggiornamento», In precedenza, il presidente dell'Udmurtia, Alexander Brechalov, aveva affermato che era stato ucciso un dipendente della scuola e che fra le vittime c'erano anche alcuni bambini. Secondo le prime ricostruzioni, ha sparato con due pistole Makarov e indossava una maglietta con simboli nazisti.