Mantova, notte con Di Carlo: sfida al passato per provare a costruire un futuro diverso
MANTOVA. Il Mantova nella prima notturna stagionale al Martelli sfida il suo passato per provare a costruire un futuro diverso. Nello scontro con il Pordenone capolista, che nel posticipo vuole riprendersi la vetta battendo i biancorossi, si mescolano mille motivi d’interesse. Quella di oggi, 17 ottobre, è innanzitutto la festa di Mimmo Di Carlo, che torna da avversario in campionato per la prima volta a 15 anni dal suo addio a Mantova. Il mister ricorda bene che 19 anni fa, proprio in questi giorni di ottobre, aveva appena salvato la panchina in C2 grazie alla striminzita vittoria di Montichiari “firmata” da un beffardo rimpallo sul malleolo di Caridi. E da lì per lui e per i tifosi scorreranno tutte le immagini di 4 anni incredibili, di vittorie storiche, di una serie A sfiorata... Il prologo a una carriera che l’ha portato fino a giocare i preliminari di Champions con la Samp e che ora lo rivede protagonista in Lega Pro. Tutto mentre, prima della gara, gli Ultras lo premieranno con una targa. E i tifosi si spelleranno le mani, senza poter evitare di fare un confronto impietoso fra le gioie di quel passato e la dura realtà odierna.
Poi sarà comunque partita, con in campo un vero festival degli ex (Ingegneri, Gerbaudo, Silvestro e Mensah da una parte, Festa e Zammarini dall’altra) e soprattutto motivazioni enormi su entrambi i fronti.
Nicola Corrent, dopo un avvio di stagione da incubo, chiede ai suoi una vittoria pesante, che rappresenti una svolta e che cambi almeno in parte una classifica che preoccupa. Il mister riparte da due gare senza ko e soprattutto dalla prestazione di otto giorni fa a Verona contro la Virtus. Ma chiede maggiore attenzione in difesa e più coraggio negli ultimi venti metri, dove invoca di non “limitarsi al compitino” ma di provare con insistenza dribbling e tiri in porta.
La formazione, come al solito, è “oscurata” dagli allenamenti svolti a porte chiuse, ma non dovrebbe differire molto da quella della settimana scorsa. Nel 4-3-3 ci dovrebbe essere Pinton in difesa al posto di Ceresoli, poi l’unico dubbio potrebbe essere davanti, dove comunque la conferma di Paudice è plausibile. La novità di giornata è il reintegro di Erik Panizzi nella lista campionato: oggi sarà in panchina. E con lui dovrebbero esserci anche Darrel e Rodriguez, anche se solo per fare gruppo.
Sull’altro fronte, il Pordenone punta a sua volta ai tre punti per riprendere la corsa al comando. E si presenta al Martelli forte di una difesa bunker (2 soli gol al passivo in 7 gare, entrambi su azione da corner) e di una rosa che ha ottime qualità in tutti i reparti. È la classica corazzata di categoria, che per capirsi ricorda un po’ il Sudtirol della passata stagione. Per bucare il suo scafo servirà una gran prestazione, questo è poco ma sicuro.
La gara stasera verrà trasmessa in diretta tv su Raisport, cosa che storicamente non porta benissimo all’Acm. Ma in momenti come questo la scaramanzia è l’ultima cosa a cui aggrapparsi: servono punti e non alibi.