Un nuovo polo scolastico a Stradella: arriva il finanziamento da 2,5 milioni
foto da Quotidiani locali
Il 28 febbraio scorso il Comune di San Giorgio Bigarello ha inoltrato domanda di finanziamento per il bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riservato alla realizzazione di strutture da destinare ad asili nido e scuole di infanzia, e finanziato dall’Unione Europea per il progetto Next Generation.
Esattamente otto mesi dopo, il 28 ottobre 2022, è giunta la comunicazione dell’ammissione al finanziamento. Con la cifra chiesta e ottenuta di 2,5 milioni nascerà il nuovo Polo per l’Infanzia di Stradella che ospiterà sia la scuola dell’infanzia Don Bolzani sia il nido.
Con in mano lo studio di fattibilità, nelle prossime settimane sarà avviata la progettazione esecutiva dell’opera anche per verificarne il costo aggiornato. Tempi stretti per la scadenza per l’aggiudicazione dei lavori, che rimane quella del bando originale, e cioè il 31 marzo 2023, nonostante la comunicazione per l’ammissione al finanziamento sia arrivata solo pochi giorni fa.
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La scuola verrà realizzata in via Primo Maggio in un’area di circa 3mila metri quadri, acquisita recentemente dal Comune e sarà dotata, oltre che di un ampio parcheggio esterno, di un’area recintata con orto e giardino, accessibile da tutte le sezioni.
Si prevede la realizzazione di aule dotate di sistemi divisori modulari per lo svolgimento di più attività e con servizi igienici adiacenti (uno per ogni aula). Ci saranno inoltre laboratori, palestra, cucina con la sala refettorio, infermeria e saletta riposo. Per il nido sono previste aule per attività e spazi ludici, un’area riposo e spazi verdi per giocare all’aperto.
Gli arredi giocheranno un ruolo fondamentale nel progetto per conferire flessibilità agli spazi, per consentire usi ed attività in continua trasformazione, permettendo di creare spazi di gruppo o individuali a sostegno di un nuovo modello educativo.
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L’architettura presenterà un carattere contemporaneo per gli aspetti percettivi e anche per le soluzioni tecniche richieste, ma recupererà – e al contempo reinterpreterà – una serie di elementi tipici della casa rurale dei nostri territori.
Sul percorso centrale della costruzione che rappresenta una sorta di "spina dorsale" dell'intervento, si svilupperanno le due scuole: dall’ingresso principale a destra gli ambienti dedicati al nido, mentre a sinistra quelli di pertinenza della scuola dell'infanzia. L'atrio centrale rappresenterà il luogo simbolico d'incontro tra la scuola e la società, un punto di scambio che servirà da accesso e filtro e uno spazio di accoglienza.
Per quanto riguarda l'asilo nido, gestito dai servizi socio-assistenziali del Comune, si è optato di pianificare gli spazi mantenendo la dotazione di due moduli funzionali, che consentiranno l'organizzazione delle diverse attività educative per gruppi di massimo 15 bambini per ciascun modulo, per una capienza massima di 30 bambini.
L'area esterna costituisce parte integrante del progetto con alberature che creano ombreggiamento per consentire lo svolgimento di attività all'aperto anche nei mesi più caldi; l'area sarà attrezzata con giochi di manipolazione e dotata di un'area scavo con sabbia, dove i bimbi siano liberi di muoversi in sicurezza. L'intera area esterna è perimetrata con una recinzione non scavalcabile dai bambini e tale da delimitare la pertinenza delle due scuole al fine di facilitare la sorveglianza degli alunni.
Le due scuole, concepite come separate, sono tali da poter all’occorrenza condividere alcuni spazi per le attività libere e per la mensa, così come gli spazi esterni a verde.
Soddisfatto il sindaco Beniamino Morselli: «Dopo aver ottenuto un primo finanziamento per la scuola dell’infanzia di Mottella, questo secondo finanziamento che abbiamo intercettato per la costruzione del nuovo Polo per l’Infanzia di Stradella ci rende estremamente soddisfatti. Nel nostro programma elettorale prima, e nelle linee di mandato poi, avevamo proposto questi due obiettivi molto ambiziosi: grazie ai fondi del Pnrr questi e anche altri traguardi potranno essere raggiunti».
Esprimendo i suoi ringraziamenti nei confronti dei collaboratori del Comune e, in primis, per l’ufficio tecnico, continua Morselli: «Non avremmo potuto ottenere un risultato così importante senza la fusione tra i nostri due Comuni: la possibilità di accedere ai finanziamenti, unitamente alla volontà di operare per il meglio per il territorio e per le nuove generazioni, rimangono i pilastri delle argomentazioni che abbiamo fortemente caldeggiato quando proponemmo la fusione tra San Giorgio di Mantova e Bigarello».