Pnrr, i soldi di Stato e Comune di Mantova per far quadrare i conti di 11 opere
Cinque milioni di euro di fondi statali distribuiti tra undici opere previste dai due bandi Pinqua e Rigenerazione urbana, uniti ad una rimodulazione dei loro quadri economici, per coprire i rincari delle materie prime.
È il frutto della manovra varata dalla giunta che arriva oggi in consiglio comunale. «Con questa variazione di bilancio – afferma il vice sindaco nonché assessore al bilancio Giovanni Buvoli – finanziamo completamente l’aumento dei costi delle materie prime e mettiamo al sicuro la realizzazione delle opere previste dal Pnrr, garantendo così il proseguimento del piano di opere pubbliche a beneficio della nostra città».
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Lo Stato ha messo a disposizione del Comune virgiliano quasi 5 milioni di euro per coprire i rincari registratisi negli ultimi tempi su materie prime ed energia relativamente ai due bandi varati all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza: 3 milioni (il 20% dei 15 precedentemente assegnati) sono stati messi sul bando denominato Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare, mentre un altro milione e 896mila euro (il 10% dei 18 milioni 960mila già assegnati) è andato al bando per la rigenerazione urbana.
Se Via Roma si fosse limitata a suddividere queste risorse non ce l’avrebbe fatta a garantire la copertura di tutti i lavori. Per questo ha dovuto rimodulare i quadri economici delle varie opere e aggiungere soldi propri.
Ciò è stato necessario a causa dell’incremento dei prezzi dovuti all’applicazione del prezzario straordinario emesso dalla Regione Lombardia che arriva sino al 40-50% in più, contro il 10- 20% previsto dallo Stato. Questo ha costretto il Comune a rivedere i conti fatti in precedenza per le varie opere e a trovare nuove risorse da aggiungere. La giunta ha poi redistribuito le nuove risorse per coprire interamente le undici opere previste e, accorgendosi che mancava ancora qualcosa, ha deciso di aumentare il mutuo che accenderà per realizzare la nuova scuola primaria di Borgonuovo.
I quasi 5 milioni sono stati così distribuiti. Bando Pinqua (tre progetti dei sei previsti): integrazione per la nuova Scuola di Borgonovo 1 milione e 640mila euro, riqualificazione energetica delle palazzine acquistate dalla società Le Robinie a Borgochiesanuova 1 milione e 260mila euro, riqualificazione degli spazi comuni con Aler nel quartiere Due Pini 100mila euro.
Bando Rigenerazione Urbana (otto progetti dei 17 previsti): riqualificazione della scuola Allende a Lunetta 110mila euro, opere di completamento, consolidamento e miglioramento sismico delle Fruttiere di Palazzo Te 70mila euro, riqualificazione del Bocciodromo per la realizzazione del centro culturale giovanile 500mila euro, riqualificazione della palazzina Liberty come sede dei servizi per il nuovo parco Te 530mila euro, riqualificazione dell’impianto sportivo del San Pio X al Migliaretto 100mila euro, riqualificazione del Campo scuola Tazio Nuvolari 75mila euro, completamento della riqualificazione di piazzale Montelungo 34mila euro, realizzazione della ciclabile viale Piave-piazzale Gramsci-viale Asiago 150mila euro, realizzazione del sottopasso ciclopedonale all’Itis 327mila euro.
Per quanto riguarda la nuova scuola di Borgonuovo, il cui costo è salito dagli iniziali 9,5 a 12,5 milioni, la differenza di 3 milioni verrà coperta in parte con il contributo concesso dallo Stato e in parte dal Comune con l’aumento del mutuo (di 5 milioni) già previsto.