Calcio serie C, parla Corrent: «Il Mantova è vicino alla svolta. Non mi sento in bilico»
Se si può trovare un appiglio positivo in questo momento del Mantova, ammesso che ci sia, è il fatto che già domani (ore 14.30) sarà in campo a Meda contro il Renate. Almeno dal punto di vista psicologico, nel senso che non c'è troppo tempo per guardare la (brutta) classifica. Che dice che tra i biancorossi e la salvezza diretta si è tracciato un solco di ben 4 punti. Vale la pena dunque concentrarsi subito sul prossimo avversario, senza dimenticare che si tratta di una formazione di vertice che non nasconde una progettualità ambiziosa. «Certamente se avessimo vinto la situazione sarebbe diversa - afferma mister Nicola Corrent - ma evidentemente la sconfitta con l'Albinoleffe ha certificato che non siamo ancora pronti per il sospirato salto di qualità. Detto questo, e dato per scontato che ci attende un ciclo di gare complicato, resto convinto che alla nostra squadra manchi poco per sancire la propria crescita. E che sia in grado di giocarsela con tutte, Renate compreso».
È sempre quel "quid" che non arriva mai a preoccupare i tifosi ma non a scalfire la fiducia del tecnico, che resta alta: «Tutto si può dire - prosegue Corrent - ma non che la squadra in questi ultimi frangenti non faccia la partita. Certo, abbiamo peccato di precisione, di convinzione, in particolare di un pizzico di qualità negli ultimi 30 metri. La realtà è che continuiamo a raccogliere troppo poco per quello che diamo: per un’autorete, un errore, un'altra volta per un palo. Dunque non ci deve mai mancare l'autostima nel lavoro, con la sicurezza che i miglioramenti nei risultati arriveranno quanto prima». Che dovranno essere concretizzati già domani, contro una squadra molto temibile: «Li abbiamo già affrontati in Coppa Italia - prosegue Corrent - e sappiamo che si tratta di una compagine organizzata, con un'idea di gioco molto chiara. Come piace a me cercano sempre di fare gol, magari concedendo qualcosa, con elementi di qualità magari non dal nome altisonante però funzionali al loro meccanismo. Mi aspetto quindi una gara aperta, nella quale noi dovremo gestire al meglio i momenti, quelli difficili e quelli dove saremo capaci di metterli in difficoltà. Scendendo in campo con lo spirito di voler fare una prestazione importante, sapendo che sarà una partita del tutto diversa da quella di mercoledì contro l’Albinoleffe soprattutto sotto il profilo tecnico-tattico».
Inevitabile chiedere al tecnico se a questo punto della stagione si senta sotto esame e a rischio. In particolare in caso di risultato negativo a Meda: «Personalmente non mi sento in discussione - dichiara il mister - ed ho il pieno controllo dei ragazzi, dei quali sento la vicinanza ed il coinvolgimento totale. Ho la convinzione di svolgere bene il mio lavoro, la società la sento tutti i giorni e non avverto sensazioni negative. Sono tranquillo e sereno: poi è normale che come allenatori siamo figli dei risultati e se non saranno contenti di quello che faccio ci può anche stare che mi chiamino e mi mandino a casa». Chiusura sul mercato: «Credo sia evidente che in certi reparti manchi qualcosa ma presidente e direttore sanno tutto. Però anche con la rosa attuale dobbiamo pensare che possiamo far meglio».