Pd, i big mantovani schierati con Bonaccini. E si fa strada il comitato Schlein
Il congresso del Pd si intreccia con la campagna elettorale per le regionali, che sta assorbendo gran parte delle energie del partito. Eppure, questi sono i giorni in cui i dem, anche nel Mantovano, si stanno schierando con i quattro candidati alla segreteria nazionale finora scesi in campo: Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, Paola De Micheli, ex ministro dei trasporti, Gianni Cuperlo, ex presidente del Pd ed Elly Schlein, deputata dopo essere stata vice di Bonaccini in Regione. A Mantova tutti i big sembra che si siano spostati a sostegno del governatore emiliano-romagnolo.
Con lui, per esempio, c’è tutta la città, a cominciare dal sindaco Mattia Palazzi e la sua giunta (compreso il vicesindaco Giovanni Buvoli, candidato alle regionali) per finire al presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e al segretario cittadino Matteo Campisi. Schierati con Bonaccini anche il segretario provinciale Marco Marcheselli, la deputata Antonella Forattini e la consigliera regionale Paola Cortese.
De Micheli, invece, per il momento non avrebbe ancora trovato un punto di riferimento nemmeno tra gli ex lettiani, mentre c’è curiosità per Schlein. Il comitato a suo sostegno si è già costituito e a presiederlo è il segretario del circolo dem di Castel Goffredo e membro dell’assemblea regionale del partito, Marco Rodella.
«Siamo già quaranta persone – dice – e continuiamo a crescere. A breve presenteremo i tre coordinatori territoriali per la Bassa, l’Alto Mantovano e la città. Daremo spazio ai giovani e punteremo sulla freschezza». Con Schlein ci sono anche Giovanna Bernardelli, di Gonzaga, componente della segreteria provinciale e la consigliera comunale di Mantova, Laura Bonaffini: «Penso di aderire alla mozione Schlein – conferma quest’ultima – ma questo congresso non ha ancora preso il via. Mi aspettavo una serie di incontri per respirare aria nuova, ma ancora non ci sono stati. In un momento in cui la priorità è la campagna elettorale per Majorino, il cuore vero del congresso non è ancora emerso».
La vecchia corrente di Sinistradem si è divisa tra l’appoggio a Cuperlo e quello a Schlein. Con l’ex presidente del partito ai tempi di Renzi (da cui poi prese le distanze dimettendosi) c’è l’ex deputato Marco Carra, ora candidato alle regionali e concentrato sulla sfida con Buvoli.
Gli schieramenti si consolideranno entro il prossimo 3 febbraio, termine per la presentazione ufficiale delle candidature alla segreteria nazionale. Dal 3 al 19 febbraio nella quarantina di circoli gli iscritti si riuniranno in assemblea per discutere sui programmi dei vari candidati e per votare le mozioni politiche collegate a ciascun di loro.
I due candidati che poi, a livello nazionale, avranno ricevuto il maggior numero di voti si affronteranno nelle primarie fissate per domenica 26 febbraio (entro il 22 dovranno essere presentate anche a livello locale le liste per l’assemblea nazionale collegate a ciascun candidato).
«Per noi – spiega Marcheselli – è prioritaria la campagna elettorale per le regionali, ma stiamo già partendo con l’organizzazione dei vari comitati e con la macchina organizzativa. In tutt’Italia gli iscritti voteranno fino al 12 febbraio e solo a noi e al Lazio, dove si andrà alle urne il 12 e il 13 febbraio, è stata concessa la proroga di una settimana».