La Staff Mantova ci prova ma Pistoia è una corazzata vincente
Una buona Staff non è bastata per fermare la corazzata Pistoia che continua a veleggiare in testa alla classifica pur in coabitazione. Gli Stings ci hanno provato fino in fondo ma sono andati sempre a sbattere contro un muro mentre in attacco gli ospiti hanno colpito con una regolarità impressionante. La squadra di Zanco ci ha provato soprattutto con Ross e Iannuzzi mentre Miles e Veronesi sono stati tenuti bene a bada. Dopo lo stop di Chieti almeno la reazione c’è stata.
Pronti via e doccia fredda con l’infortunio di Calzavara alla spalla, ancora la spalla che gli aveva dato dei guai un paio di mesi fa. Due triple firmate da Ross consolano il pubblico della Grana Padano Arena: 6-2 al 2’. Criconia, sostituto di Calzavara, risponde presente: 10-8 al 4’. Iannuzzi vede il canestro ben servito sotto la plancia dai compagni: 16-12 al 7’. Il pivot di casa combatte come un leone a rimbalzo. La Staff cerca il varco nella stretta difesa della squadra ospite ma fatica moltissimo. Saccagi dalla lunetta sul finire del tempo firma il primo sorpasso da parte dei toscani: 19-20. Buon approccio degli Stings che con Ross e Iannuzzi (8 e 5 punti rispettivamente) tengono il passo della co-capolista trascinata da Varnado e Saccagi.
Subentrato a fine prima frazione, Cortese lancia subito i suoi alla ripresa, ripetendosi poco dopo con la sua prima tripla per il 26-25. La partita scorre via sul filo dell’equilibrio, con Veronesi che finalmente vede la prima tripla ma i 24 secondi scadono un attimo prima. I biancorossi di casa cercano di alzare l’intensità difensiva ma, inevitabilmente, si caricano di falli: Cortese in pochi minuti è già a quota 3. Trascinata da Wheatle, Pistoia intanto si stacca sul 29-36 e coach Zanco è costretto a chiamare il timeout. Con una tripla da lontanissimo Ross riaccende le speranze ma è durissimo segnare, in effetti, contro la difesa meno perforata dal girone Rosso. Saccagi dalla lunetta scava un solco ancor più profondo per il 37-46 sul quale si va al riposo lungo.
Ross e Iannuzzi rimangono i terminali offensivi principali per la Staff (11 e 9 punti) che paga la scarsa mira dalla lunga distanza (4/14) mentre gli ospiti sono più precisi (6/12). Il rientro di Calzavara a pochi secondi dal 20’ (forse si è trattato solamente di una botta) è una buona notizia che lascia aperta la speranza di poter riprendere una corazzata che ha già fatto tuttavia vedere la solidità della quale è fatta. Servono però i canestri di Miles e Veronesi.
Si riparte ed è subito battaglia per trovare il canestro. La prima tripla, finalmente, di Miles accorcia i conti sul -8 al 23’. La terna arbitrale continua a fischiare con due pesi e due misure, forse condizionata dal blasone della squadra ospite. Il tentativo di rimonta sbatte quindi contro la tripla di Wheatle: 44-54 al 26’.
Gli Stings non mollano e con la bomba di Criconia sono ancora a -8. Ma la precisione in attacco manca e la squadra toscana rimane a una certa distanza. Altra tripla di Criconia, su super assist di Cortese ma Pistoia, implacabile, ritorna a +12. Il terzo tempo va quindi in archivio sul 56-68. Mantova in questa frazione ha innalzato la percentuale dalla lunga distanza ma gli ospiti hanno risposto sempre al meglio. Quanto alla situazione falli, gli Stings presentano Veronesi già a quota 4.
Inizia il quarto finale e i toscani stampano due triple filate (58-74) che suonano già come un epitaffio. Gli Stings alzano l’intensità difensiva ma vanno a caricarsi ancor di più di falli, con gli arbitri che continuano a fischiare in modo spesso incomprensibile. Pistoia non ne ha bisogno, chiudendo la sfida 79-94.