Nuovi speed check a Borgo Virgilio: «Troppe auto veloci in paese»
Altolà alla velocità. L’amministrazione comunale di Borgo Virgilio sta puntando sulla sicurezza delle proprie strade e, forte anche delle tante richieste e segnalazioni di cittadini, ha deciso di aumentare il numero di deterrenti. In altre parole, autovelox.
Negli ultimi giorni, infatti, molti automobilisti si sono chiesti - anche sui social network - cosa sono i tanti nuovi box arancioni spuntati un po’ ovunque nel comune.
«Non sono autovelox fissi (al momento a Borgo Virgilio c’è solo quello di Pietole, sulla ex statale Romana in direzione Bagnolo) - fa sapere il responsabile della polizia locale Ildebrando Volpi - Abbiamo ripristinato alcuni apparecchi esistenti e rovinati e abbiamo installato tre nuovi box arancioni in altrettante vie». Box arancioni, cioè speed check, che richiedono l’inserimento nella cabina di un apparecchio mobile di rilevazione velocità e la presenza, visibile, di una pattuglia della polizia locale.
I tre nuovi apparecchi (uno dei quali montato su asta) sono in via Poma, via Fratelli Cervi, via Granasso.
«L’amministrazione comunale di Borgo Virgilio - fanno sapere infatti dall’ufficio di polizia locale - ha aderito alla campagna di sicurezza stradale VeloCITY per la prevenzione ed il controllo delle infrazioni relative al superamento dei limiti di velocità. L’iniziativa prevede la posa di box dissuasori sulle strade cittadine che presentano ancora problematiche dovute all'alta velocità di percorrenza e al rischio di incidenti stradali: strada Cisa, strada Romana, strada Spolverina, via Poma, via Arginotto, via Fratelli Cervi, via Granasso, via San Cataldo, via Monasterolo; il monitoraggio delle velocità dei veicoli in transito e l’elaborazione di studi sui siti prima e dopo l’installazione dei box; sessioni di controllo con autovelox. Infatti, dentro le cabine può essere collocato un rilevatore vero e proprio. In quest’ultimo caso la postazione verrà presidiata da un operatore di Polizia Locale». «Questi interventi non sono finalizzati ad aumentare gli introiti del Comune, ma a garantire alti standard di sicurezza stradale come da specifica volontà dell’amministrazione comunale, contribuendo a rendere le strade cittadine più sicure ed accessibili anche a pedoni e ciclisti e in tal modo ridurre gli incidenti stradali». —