C’è nulla osta: camera ardente per la mamma di Gonzaga morta in un incidente
Nel tardo pomeriggio di ieri, nella camera ardente dell'ospedale civile di Gonzaga, dall'obitorio di Mantova, è stata trasferita la salma di Debora Avigni i cui funerali sono stati fissati martedì 14, alle 9.15. Il magistrato che ha seguito la triste vicenda ha concesso il nulla osta ai familiari per la sepoltura. Non è stato disposto l'esame autoptico. La messa verrà celebrata nella basilica minore. Tre i paesi in lutto che daranno l'estremo saluto a Debora Avigni, la giovane mamma di 27 anni morta nel tragico incidente di venerdì scorso. Dopo la cerimonia funebre la salma sarà inumata nel cimitero locale.
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Tutta la comunità di Gonzaga e della frazione di Bondeno è sconvolta, incredula. L'amministrazione comunale ha espresso cordoglio e vicinanza all'assessore all'ambiente Massimiliano Sacchi, papà di Roberto, compagno di Debora. «La vita mette davanti a prove durissime, ingiuste. Le parole mancano. Con la giunta, i consiglieri e i dipendenti comunali, partecipiamo al dolore dell’assessore Massimiliano Sacchi e della sua famiglia per la perdita di Debora. Abbracciamo Roberto e il piccolo Mattia, come comunità che si sente famiglia e che si stringe ai propri cari».
Anche a Guastalla nel Reggiano, dove Debora ha vissuto fino a qualche anno fa prima di trasferirsi a Gonzaga, amici e conoscenti si stringono al dolore della mamma e del papà seppur divisi e che ora vivono vite parallele. A tutti manca il sorriso, la dolcezza di Debora che lascia nel dolore oltre al compagno Roberto col figlio Mattia, Elisa e Massimiano, il padre della ragazza Davide e la mamma Mara con Luca, Roberto ed Elena.