Raccolta del pomodoro tra luci e ombre nel Mantovano: rese inferiori al 2022
Per i 3.600 ettari coltivati a pomodoro in provincia di Mantova, pari a circa il 56% della superficie lombarda, quella in corso è un’annata a luci e ombre, con produzioni che oscillano fra i 700-750 quintali per ettaro (e anche meno) dove grandinate e trombe d’aria hanno spazzato il territorio e fino a 900 quintali per ettaro, con grado zuccherino elevato e una qualità che - almeno fino in questa fase, con la raccolta che dovrebbe protrarsi fino a metà settembre – decisamente elevata.
Sono le stime di Coldiretti a campagna in corso, con la previsione di non raggiungere quest’anno i 3 milioni di quintali come avvenne lo scorso anno, complice una stagione calda, senza piogge e con l’oro rosso di qualità eccellente. «Finora la media in provincia di Mantova è di circa 800 quintali per ettaro – commenta Fabio Perini, storico produttore di pomodoro – con produzioni che possono definirsi positive. A fare eccezione sono le aree colpite nel mese di luglio dalle grandinate, dalle bombe d’acqua e dalle trombe d’aria, dove è andato perso il 30 o 40 per cento del prodotto».
«Qui dalle parti di Marcaria e Castellucchio siamo in un’area abbastanza felice: la grandine ha colpito, ma non in maniera eccessiva, mentre più problemi ci sono verso Borgo Virgilio – sostiene Guido Cecchin - In questa fase stiamo ultimando la raccolta dei precoci e riscontriamo un diffuso ritardo delle maturazioni dovuta all’avvio stagionale all’insegna della pioggia e di temperature inferiori alla media in primavera».
Il caldo degli ultimi giorni aiuta la maturazione del prodotto, ma i produttori incrociano le dita, viste le previsioni meteo non confortanti e un caldo africano che rappresenta spesso un rischio grandine. «Da metà luglio a oggi non ci sono stati temporali e siamo quasi al 70% della raccolta – specifica Massimo Sbalchiero di Piubega - Finora è andata bene, con punte anche di 850-900 quintali per ettaro e un grado brix soddisfacente».