La Millenaria di Gonzaga strizza l’occhio ai giovani: «La parola d’ordine è sostenibilità»
Sostenibilità e giovani. Queste le parole chiave della Millenaria di Gonzaga, inaugurata ufficialmente la mattina del 3 settembre col taglio del nastro, dopo che i portoni della tradizionale fiera dell’agricoltura mantovana (e non solo) erano stati aperti al pubblico il pomeriggio del giorno precedente. Presenti rappresentanti politici, delle forze dell’ordine e associazioni di categoria.
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«Dopo tre anni complessi, questa è l’edizione del rilancio – dice il presidente Giovanni Sala – I punti di forza della manifestazione: recupero delle tradizioni, valorizzazione delle eccellenze, approccio alle nuove generazioni. Sostenibilità è una parola chiave per quanto riguarda l’agricoltura, ma va declinata in varie tematiche. Vogliamo analizzare il concetto sotto vari aspetti e dare informazioni al nostro pubblico, che è un pubblico di consumatori. I giovani, poi, sono l’energia del futuro».
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Un messaggio forte da parte del presidente uscente, che per oltre un decennio ha retto le sorti dell’ente che gestisce la Fiera e il suo patrimonio.
Per quanto riguarda le nuove generazioni, in fiera sono presenti due scuole, Arti e mestieri Bertazzoni di Suzzara e Ial di Viadana. «Gli studenti non solo fanno pratica, ma si mettono in gioco davanti a un pubblico che diventa sempre più esigente» sottolinea Sala.
I ragazzi della scuola di Suzzara, infatti, gestiscono il bar e il ristorante didattico, mentre gli studenti di Viadana lo spazio Mantova Golosa e la pizzeria, dando una mano concreta alla complessa macchina dell’organizzazione.
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L’edizione in corso è l’ultima con al timone il presidente Sala, che coglie l’occasione per tracciare un bilancio di un percorso lungo quattordici anni. «È un bilancio positivo – scandisce – La soddisfazione più grande? Il rapporto instaurato con le persone, che quando mi incontrano mi salutano con un sorriso e una stretta di mano. È questo che mi gratifica di più».
In questi anni i momenti di difficoltà sono stati tanti: il terremoto, la grandine, il Covid, la crisi energetica ancora in corso. «Ma il periodo più complesso è stato sicuramente quello del Covid – riferisce Sala –Abbiamo fatto scelte radicali. Sono passato al part-time per abbassare i costi e garantire alla società continuità».
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La carriera da presidente finisce quest’anno, ma Sala è pronto a dare un apporto esterno. La figura che lo sostituirà sarà scelta dai soci. Il consiglio è individuare una personalità trasversale, che possa interagire con tutti. Sul palco Sala ringrazia collaboratori e dipendenti per la professionalità, l’impegno e la dedizione: «Figure nascoste che hanno permesso di affrontare i problemi senza mai arretrare davanti alle difficoltà».
L’edizione 2023 della Fiera Millenaria è partita all’insegna di temi come la tradizione, l’innovazione, la ricerca, la qualità, la tipicità, le prospettive di settore e la fiscalità, consapevole di avere un pubblico sempre più attento e pronto a sperimentare.
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«Queste manifestazioni ci danno forza per mandare avanti le nostre comunità – afferma la sindaca di Gonzaga, Elisabetta Galeotti – La cultura deve diventare sempre più protagonista. Per questo c’è la Biblio-bike, la biblioteca mobile per portare la cultura fuori dai luoghi convenzionali».
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Barbara Mazzali, assessore regionale al turismo, mantovana come l’assessore lombardo all’agricoltura Alessandro Beduschi, mette l’accente sull’importanza di raccontare ciò che si produce e le eccellenze per richiamare visitatori: «La Millenaria è un grosso contenitore, non solo di eccellenze enogastronomiche, ma anche di storie e di identità».