La pioggia ferma la parata, non Segni: a Mantova tanti bimbi all’Atelier del fenicottero
foto da Quotidiani locali
Dipende dal meteo. Che oggi (domenica 29 ottobre) non era il massimo. Però Segni New Generation Festival è partito e tira dritto, con qualche piano B, aggiustamenti, spostamenti e rinvii a quando il cielo sarà senza pioggia e magari col sole. Oggi tutti gli eventi si sono svolti al riparo o al chiuso. Un’esperienza gioiosa per piccoli e grandi che un po’ d’acqua non ha fermato. Segno bagnato, segno fortunato.
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In piazza Alberti, sotto il porticato che nel ’400 apparteneva al chiostro del monastero dei monaci benedettini, si sono visti bambini e bambine girare in lungo e in largo portando in braccio chi un unicorno, chi una giraffa o un pappagallo, le sagome di cartone pressato. Poi un leone e un drago. Oltre agli animali fantastici, appoggiati al muro del portico c’erano anche diverse paia di ali, con accanto delle belle code. Così la fantasia dei piccoli si è sbizzarrita sotto gli occhi delle mamme e dei papà, pure loro con estro artistico, che hanno dato una mano a colorare le sagome degli animali, alcuni dei quali simbolo delle passate edizioni del Festival, da quando era Segni d’infanzia per poi diventare New Generation.
Su un tavolo c’erano gessetti e pastelli a non finire. Irresistibili. La voglia di pitturare ha assalito tutti. Dei teli di plastica sono stati adagiati sul pavimento all’aperto, al riparo dal vento che però non si è fatto sentire, e in un battibaleno gli artisti in erba hanno cominciato a dipingere le sagome, che saranno portate in sfilata alla “danza degli animali fantastici” che si svolgerà nel pomeriggio di sabato o domenica a seconda del meteo: la sfilata non può essere fatta al chiuso, il suo posto è al parco Te tra i roseti lato stadio in compagnia della Banda Città di Mantova e delle majorette, per procedere verso l’Esedra di palazzo Te. La danza con sfilata doveva svolgersi ieri pomeriggio ma è stata appunto rimandata.
In mattinata in piazza Alberti, tutti erano intenti a pitturare. Nel pomeriggio i portici si sono trasformati in Atelier del fenicottero, l’animale simbolo di Segni quest’anno. Bambini e bambine hanno dipinto una cartolina bianca con sopra stampato il “fenicottero magro magrino” realizzato dalla giovane artista Iris Lidia Accini. Poi, con l’aiuto dello staff di Segni, ogni cartolina (solo di chi lo ha voluto) ha avuto il suo titolo ed è stata fotografata per essere caricata sul profilo Fb di Segni e partecipare al concorso “Colora (e racconta) il fenicottero”.
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Al concorso si partecipa con un dipinto, ma anche - da casa o da scuola - con opere in plastica, di narrativa o multimediali. Per eleggere i vincitori si può votare su Fb con “mi piace” fino a venerdì alle 18. La premiazione avverrà domenica alle 17 alla Loggia del Grano. I premi sono più di uno. Per le scuole, il premio per la prima opera classificata è una gita in barca alla scoperta delle Valli del Mincio (nelle classi scolastiche della seconda e terza opera classificata, Segni porterà una selezione di libri tratti dalla Bibliografia del Fenicottero, realizzata in collaborazione con la Biblioteca Baratta).
Il premio per i primi tre classificati nella categoria Famiglie sarà un soggiorno sull’Isola del Giglio con escursioni in barca nell’Arcipelago Toscano. Oggi pomeriggio, nella sala delle Capriate in piazza Alberti, c’è stato il Concerto della Nuova Scuola di Musica”, pubblico molto numeroso con quattro turni d’ingresso.