Nuova luce sulle mura di Sabbioneta: «Sarà un progetto corale e pionieristico»
Fare della cinta muraria il simbolo esterno della città: questo l’obiettivo del progetto di valorizzazione scenografica delle mura e dei bastioni della Città Ideale presentato martedì sera al teatro all’Antica. Durante l’evento, è stato anche annunciato che a dicembre, in un’ulteriore occasione pubblica, saranno illustrate le prossime iniziative in cantiere.
L’illuminazione, un progetto pionieristico realizzato in collaborazione con l’architetto progettista Federico Fedel e il marchio di illuminazione artistica Viabizzuno, è stata definita un progetto corale, pensato per far dialogare le mura con la luce del sole e delle stelle e con il colore rosso del cotto. A fare gli onori di casa il sindaco, Marco Pasquali, che ha ricevuto l’apprezzamento dei diversi relatori che si sono succeduti. Per il presidente della Provincia, Carlo Bottani, che ha anche visitato l’importante collezione storica di Vittorio Rossi, la «Piccola Atene si sta trasformando nella nuova Roma». «Stiamo costruendo insieme – ha spiegato il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi – un territorio, per uscire dall’isolamento. Le luci sono un invito ad entrare. Riconosco a Pasquali il coraggio di fare. Vi appoggerò nella ricerca dei fondi necessari per completare l’illuminazione». Per Gabriele Barucca, soprintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio, la luce riprodotta deve essere «sobria, come quella della luna piena nella notte d’estate». Barucca ha anche ringraziato Raffaella Argenti, responsabile dell’area tecnica del Comune, definendola «uno straordinario tecnico comunale, che lavora con passione ed entusiasmo». Sono intervenuti anche il progettista Federico Fedel, il presidente del gruppo Tea Massimiliano Ghizzi, l’amministratore delegato di Tea Reteluce Davide Bonfietti.