«Più piante e meno cemento», premio ai progetti sostenibili delle scuole mantovane
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All’evento di Tea per la Giornata nazionale dell’albero il monologo sulla crisi ambientale del neurobiologo Mancuso. Greggiati, Dal Prato, Manzoni e Pitentino gli istituti vincitori del concorso green
«So che questa idea adesso può sembrare strana, ma in futuro credo che sarà considerata addirittura banale. Fosse per me metà delle strade andrebbero decementificate per far spazio agli alberi, tantissimi alberi. I centri delle città poi andrebbero chiusi al traffico, così che le persone possano attraversarli a piedi». Sono le parole di Stefano Mancuso, neurobiologo delle piante e direttore del laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, intervenuto ieri all’Ariston all’evento organizzato da Tea e dall’associazione nazionale imprese di difesa e tutela ambientale in occasione della giornata degli alberi. L’idea di Mancuso potrebbe non incontrare il consenso dei commercianti del centro di Mantova, che da anni lamentano i pochi parcheggi vicino ai negozi e di conseguenza i pochi clienti. In realtà, secondo il neurobiologo, le aree pedonali nelle vie dei negozi non influiscono in maniera negativa sull’economia, anzi. «Ci sono degli studi che dimostrano che più il centro città è verde e libero dalle macchine, più le persone sono invogliate a passeggiare tra i negozi e quindi a comprare».
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La sostenibilità ambientale e l’economia circolare sono stati i temi su cui si è concentrato il programma dell’evento all’Ariston. Oltre a Mancuso è intervenuto Giorgio Grossi, dottore forestale, che ha spiegato l’importanza delle piante nell’ecosistema urbano. Infine, dopo la proiezione del cortometraggio “Tea degli alberi” per celebrare i 25 anni di Tea, il presidente Massimiliano Ghizzi ha premiato le tre scuole mantovane che hanno presentato i migliori progetti di economia circolare. Si sono guadagnati il terzo posto l’istituto Manzoni di Suzzara con “Polyfermo” che prevede il riutilizzo della plastica delle bottiglie per creare il filamento per le stampanti 3D e l’istituto tecnico Pitentino di Mantova con “-Spreco+Salute”, con cui i ragazzi hanno creato merendine a chilometro zero e senza packaging. Al secondo posto il liceo artistico Dal Prato di Guidizzolo con il progetto “I cartucci” che consiste nello sviluppo di astucci creati con carta riciclata. Vince l’istituto Greggiati di Ostiglia che ha realizzato dei portaoggetti utilizzando delle mascherine. I loro progetto si chiama “Maskette”.
Premiate anche imprese, enti e associazioni. Per la prima categoria il riconoscimento è stato dato all’azienda Iridenergy che ha creato un impianto di poligenerazione per produrre calore usando biomasse. Per gli enti e le associazioni premiato il consorzio agrituristico mantovano che con la campagna “Brutti ma buoni” promuove la vendita di frutta e verdura che non possono essere venduti nella grande distribuzione. Infine due premi speciali per Apindustria Confimi e Api Servizi e Confindustria.