Possanzini incita il Mantova: «A Legnago per chiudere bene l’anno»
«Finire bene l’anno» è il mantra che Davide Possanzini ripete nella conferenza stampa che precede la trasferta di venerdì 22 (fischio d’inizio ore 18.30) a Legnago. Una tappa importante del cammino biancorosso anche perché nello stesso giorno – in serata – le inseguitrici Triestina e Padova si sfideranno al “Rocco” e l’Acm potrebbe approfittarne per allungare ulteriormente in vetta.
Senza palloni
Possanzini non nega di augurarsi di poter guardare Triestina-Padova «con serenità» ma aggiunge che in ogni caso il suo stato d’animo non cambierebbe. Così come non deve cambiare quello della squadra: «Fin qui abbiamo fatto grandi cose, anche se a livello pratico e di numeri non abbiamo fatto ancora niente. Il nostro obiettivo era riportare la gente allo stadio: in quello è riuscito il presidente, visto che fin dall’inizio la tifoseria ci ha dato fiducia, ma poi i ragazzi hanno alimentato questo entusiasmo. Io quindi sono troppo felice di quanto fatto finora ma dico che non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti: il 17 luglio non avevamo nemmeno i palloni, perché la Lega di D non ce li mandava e neppure quella di C perché non eravamo stati riammessi. Lavoravamo con i palloni vecchi e ora siamo qui. Spero si possa continuare fino alla fine, consapevoli che siamo lassù per merito, che nessuno ci ha mai regalato nulla e che dovremo conquistarci tutto».
Le insidie
La gara prima della sosta nasconde sempre insidie psicologiche: l’obiettivo riposo è vicino e ci si può distrarre. «A livello inconscio non so, perché ognuno è fatto a modo suo – dice Possanzini – ma in generale credo che i ragazzi siano molto concentrati. Sono presi bene, in allenamento vanno a mille all’ora e dicevo al direttore che sono incasinato nel dover fare le scelte. Il vice Burrai? Ci sono Bani e Wieser, che stanno facendo bene, ma anche Fedel. Ho tante soluzioni in tutti i reparti, deciderò in base alla partita, sicuro che chiunque andrà in campo farà bene».
L’avversario
Sul Legnago Possanzini spende parole positive: «Sarà una partita sicuramente difficile, loro hanno già messo in difficoltà tante squadre, sono pericolosi e attuano un gioco particolare. Come numeri sono simili al Lumezzane: una squadra equilibrata, alla quale stare molto attenti. Ci saranno tanti mantovani allo stadio e questo sarà per noi una grande motivazione ma potrebbe esserlo anche per loro. Dite che Donati prepara molto le partite basandosi sul gioco degli avversari? Anch’io studio le formazioni rivali e lo faccio soprattutto cercando di capire gli spazi da sfruttare per poter vincere le partite. Certo, mi preoccupo anche di come difenderci quando non abbiamo la palla, ma il focus è su come andare a far gol. Dobbiamo continuare con questa mentalità, con l’organizzazione e la nostra idea di calcio».
I tifosi: 60 biglietti al tutto esaurito
Domani a Legnago il Mantova sarà seguito da quasi mille tifosi. Per il settore ospiti del “Sandrini” (circa 760 posti) restano disponibili 60 biglietti, in vendita a 15 euro sul circuito Vivaticket e una trentina ne restano in tribuna laterale. Alle 19 di oggi ci sarà lo stop alla prevendita per il settore ospiti. I tifosi biancorossi si muoveranno con mezzi privati: autocolonna degli Ultras con ritrovo domani alle 16 in viale Campania 1 a Lunetta; autocolonna del Ccmc con ritrovo alle 16.30 all’Old Wild West vicino al casello Mantova Nord.
La squadra: Suagher infortunato al ginocchio
Tegola per mister Davide Possanzini alla vigilia della trasferta di Legnago. Nel corso dell’allenamento Emanuele Suagher è infatti incappato in una distorsione al ginocchio, lo stesso al quale si operò in passato. L’entità dell’infortunio dovrà essere stabilita con esami strumentali ma ovviamente il difensore domani non ci sarà. Fuori causa per l’ultima sfida del 2023 rimangono poi lo squalificato capitan Burrai e l’infortunato Giacomelli. Maggioni invece rientrerà fra i convocati dopo un’assenza lunga due mesi. La seduta di rifinitura è in programma oggi pomeriggio; domattina infine partenza in pullman per Legnago.