Covid, a Marcon undici casi, cento in quarantena. Due scuole e un paese in allarme
Il sindaco Romanello: «Ipotesi chiusura degli istituti. Ma solo dopo le analisi sapremo di quale ceppo si tratti»
MARCON. Undici casi positivi, oltre un centinaio di bambini e quattro docenti a casa. In queste ore si capirà se dietro c’è la variante inglese ai casi di coronavirus emersi in due scuole di Marcon.
Interessate cinque classi della elementare “Milani” e un altro paio all’asilo “Girasole” ma come si può capire, la vicenda è in continuo divenire. D’accordo con i sanitari dell’Usl 3 Serenissima, si è deciso di allargare il bacino di piccoli e insegnanti da tenere in quarantena, perché i positivi sono stati in contatto con altri bimbi in refettorio e nello scuolabus.
Dai primi riscontri, nessuno tra gli undici contagiati è grave ma l’esito del tampone molecolare dirà molto sulle decisioni da prendere: il sindaco Matteo Romanello non esclude di chiudere entrambi gli istituti qualora emergesse un quadro critico oppure peggiorasse.
«È un’ipotesi» aggiunge «ma prima dobbiamo vedere l’esito dei tamponi e parlarne con gli esperti».
Intanto la dirigente scolastica Manuela Sartorato e lo stesso Romanello restano in continuo contatto ma non c’è dubbio che si segua la situazione giorno dopo giorno. In pratica, alla “Girasole” si sono segnalati otto casi, cinque tra gli alunni e tre fra le maestre. Si sa come i piccoli possano avvicinarsi l’uno all’altro per giocare e dunque la scelta è stata di lasciare a casa 44 persone, ossia due sezioni. In questo caso, l’esito del tampone dovrebbe arrivare al massimo venerdì 19.
Ma siccome di mezzo ci sono pure i rapporti di parentela, la vita all’interno alle stesse mura domestiche, la condivisione della vita quotidiana, ecco che alla elementare “Milani” sono emersi tre casi di Covid-19 – uno di questi ha il fratello proprio alla “Girasole” – a cui si è aggiunta una docente.
Solo che qui il quadro è un po’ più complicato, non fosse altro per i numeri; tra mensa e autobus, i tre sono stati vicini ad altri compagni e adulti, tanto da indurre Comune, preside e azienda a sanitaria a decidere per la chiusura di tre classi e lasciare a casa 65 persone. Per sapere se ci sono altri casi, il risultato del tampone è atteso per oggi. Quando in mano si avranno tutti i dati, si saprà anche se sarà il classico Covid-19 o sarà subentrata una variante, tipo la temuta inglese.
«Non posso sbilanciarmi» dice il sindaco «perché dobbiamo prima aspettare l’esito dei tamponi. Non appena ci informeranno, allora capiremo numeri di positivi ed eventuali mutazioni del virus».
Lo stesso Romanello si dice pronto a intervenire. «Anche nei mesi scorsi ci sono stati dei problemi nei nostri istituti come accaduto altrove» continua «ma se il quadro sanitario dovesse aggravarsi, allora valuterò l’idea di chiudere i due istituti».
Dunque tra oggi e domani se ne dovrebbe sapere di più, al momento prevale la cautela, mentre la dirigente Sartorato assicura sullo stato di salute dei positivi che, in questo caso è, è piuttosto confortante. «Non ci hanno segnalato casi gravi» precisa «e neppure con particolari sintomi». Ma per sapere se scatteranno altri provvedimenti restrittivi, basterà portare pazienza solo qualche giorno. —
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