Addio a Gianantonio Gasparini il sognatore all’aria aperta
“Ciccio Marea” si è spento dopo un malore che lo aveva colpito una settimana fa. Benvoluto da tutti i veneziani
VENEZIA. Quando ieri pomeriggio si è diffusa la notizia, in molti speravano che si trattasse ancora di una bufala, come quella circolata cinque anni fa. E invece questa volta purtroppo non è stato così.
Giannantonio Gasparini, a tutti noto come “Ciccio Marea”, è morto ieri all’alba all’ospedale civile dei Santi Giovanni e Paolo dove era ricoverato a causa di un improvviso malore che lo aveva colpito una settimana fa. Da alcuni anni era ospite della comunità alloggio Giubileo della Misericordia diretta dalla dottoressa Diana Steiner.
«Aveva trovato una vera famiglia, una casa dove stava bene», ricorda il cugino Claudio Gasparini, «e di questo siamo grati a tutti gli operatori». Personaggio storico di Venezia, benvoluto da tutti, dalla gioventù avventurosa, che lo aveva portato a viaggiare molto, anche in India. Il racconto dei suoi viaggi erano sospesi tra verità e leggenda.
«E anche questo faceva parte del suo personaggio», racconta il cugino. Negli anni passati lo si vedeva spesso nelle zone di Rialto, Strada Nuova, Santa Maria Formosa.
Negli ultimi anni, da quando era ospite della comunità alloggio, in Barbaria de le Tole. Tutti gli volevano bene, tutti lo salutavano o scambiavano qualche battuta con lui.
Anni fa la sua storia di “sognatore all’aria aperta” era stata anche raccontata in un libro sui personaggi di Venezia. Il funerale è già stato fissato: si terrà in forma riservata per gli amici e per i familiari.